sabato, febbraio 18, 2006

Neoromantici del catastrofismo snob

Un tempo avevano l'eskimo, la vera tolfa e si lasciavano ammaliare da Lenin, Mao e Che Guevara... a chi gli ribatteva che, forse, dico forse, non era proprio tutt'oro quel che luccicava di grigio cemento bolscevico urlavano "Borghese!".

Eran giovani e forti, erano comunisti. E non avevano capito granche', sopratutto visto che di borghesi ce n'erano troppo pochi e loro dovevano esercitarsi picchiando i poliziotti ed i carabinieri, che borghesi non erano.

Poi vennero "quelli che Muccino" e la loro avversione per la vita in scatola, il cane Max, il tappeto falsorientale, i viaggi Valtur... etc, etc, etc. A chi gli faceva notare che non erano proprio degli aborigeni australoidi nemmeno loro urlavano: "Trentenne!".

Eran giovani e forti, erano idealisti di ritorno. E molti di loro sbavavano per una sedia al Ministero. Per fortuna non picchiarono quasi nessuno perche' il calo delle nascite aveva reso i trentenni una generazione striminzita.

Poi vennero i "catastrofisti di grido" con le loro profezie sulla fine del mondo: una volta per colpa dell'effetto serra, poi per via dell'inquinamento, della guerra nucleare, dell'ebola e chi piu' ne ha piu' ne metta. A chi non li capiva gridavano: "Egoista figlio di pa'"

Si unirono ai nogglobbal e l'ultima volta che sono stati avvistati mangiavano un panino al formaggio sulla Routa Nueve facendo l'autostop: "ci sono un sacco di ghiacciai in Patagonia, almeno salviamo quelli". La volta prima un supposto figlio-di-pa' che faceva l'impiegato al Lingotto li aveva rastrellati con una mano pesante come quella di un fabbro.

Oggi eccoti i "crossculturalisti", gli equilibristi che, in bilico sul baratro del fanatismo antioccidentale, arringano all'occidente ottuso, stupido, ignorante e corrotto. A chi gli fa notare che il capo della comunita' mussulmana russa ha incitato i suoi 14 milioni di fedeli a picchiare gli eventuali partecipanti al Gay Pride urlano: "Razzista ignorante!".

Ignorante e' chi ignora. Deficente e' chi manca di qualcosa. Io ignoro i motivi per cui qualcuno voglia picchiare o uccidere un gay (sia esso cattolico, musulmano o comunista come Castro), a qualcun altro manca il senso della realta'.

9 commenti:

  1. Nei fatti: è realmente successo che qualcuno ti abbia qualificato da razzista ignorante quando tu gli hai fatto notare che il capo della comunita' mussulmana russa ecc. ecc.?

    Wile, francamente le tue prioiezioni mi sembrano devastate da una serie di stereotipi culturali che sbiadiscono già appena fuori dal raccordo anulare.

    Peraltro, i "razzisti ignoranti" esistono: uno era ministro, mo' s'è dimesso. Eppure era soltanto un signore che interpretava a suo modo l'occidentalissima libertà di espressione.

    Io la mia spiegazione l'ho già data: per me il razzismo e l'ignoranza sono variabili dipendenti dalle coordinate storiche, geografiche ed economiche. Anche tu, pur non essendo né razzista né ignorante, le tue coordinate le subisci parecchio.

    RispondiElimina
  2. ognuno subisce il suo, Leo. Chi le coordinate proprie, chi il fascino di quelle degli altri, chi le subordinate ed ordinate della presunta Rivoluzione.

    Quanto al Raccordo Anulare, potrebbe anche essere, ma pur potendo vantare scarichi chilometrici extranazionali da guinnes (in Europa e fuori) credo anche di poter affermare che non e' la locazione che fa la differenza: d'altra parte Jules Verne non si era mai mosso di casa.

    Non voglio convincere niente e nessuno, ma insisto, Leo, che se una discussione i fatti di questi giorni la meritano, che sia con la coscienza sgombra dagli stereotipi della superiorita' culturale (sia essa di razza, etnia, religione o ideologia), senno' e' inutile far finta di essere intellettuali.

    Io, in mancanza di qualcuno che voglia chiedersi cosa accade e come uscirne, mi accontento anche delle prese in giro reciproche. Sono gratis.

    Detto questo, attendo di vedere qualche pungente scritto sul suddetto Russo... che', sinceramente, sparare su un'anatra come Calderoli mi sembra poco ambizioso.

    RispondiElimina
  3. Ma gli è che non mi sembra affatto che tu abbia la coscienza sgombra dagli stereotipi. Mi sembra che tu ti stia ostinando a vedere stereotipi dove invece ci sono persone che cercano di discutere. Con difetti, pregi, idee ed esperienze personali.

    Tutto questo è terribilmente snob, come del resto pensare che Calderoli sia una povera anatra zoppa e non uno che sul conflitto di civiltà ci sta marciando, in campagna elettorale e fuori.

    RispondiElimina
  4. Scusa Leo, ma di cosa cercate di discutere? Delle soluzioni o di quanto siete bravi "voi" a capire quei teppisti che bruciano le ambasciate? La prima e' una discussione, la seconda una frittellata di luoghi comuni sull'occidente corrotto (argomento noiooooooooso).

    Vogliamo fare l'analisi del Calderoli? Facciamola!!! Scriviamo dei bei pezzi di satira!!! Ma a che serve? Quelli che lo avrebbero votato non smetteranno di farlo, quelli che no, non gli viene da ridere.

    Non voglio essere snob e mi spiace se lo sembro, e' che mi sento trascinato nel vecchio '68, con gente che parla di cose inutili (tipo: ma quanto fa schifo l'Occidente? Quanto sanno essere stupidi certi Occidentali? Ma e' vero che siamo egoisti? E la destra, e' piu' o meno ignorante della sinistra?) e minaccia anche di darsele (sempre per cose inutili).

    Tutto qui.

    RispondiElimina
  5. Tu stai cercando di discutere delle soluzioni?

    No. La tua soluzione, per ora, è ironizzare su qualcuno che ritieni più buffo o noioso di te.

    RispondiElimina
  6. mmmh... il bue che dice cornuto all'asino?

    RispondiElimina
  7. Deficiente si scrive con la "i". Ma ho apprezzato il resto.

    RispondiElimina
  8. E' un "deficiente" deficiente di una i.
    D'altro canto, una tautologia è sempre una tautologia.

    RispondiElimina
  9. oh mamma... meglio che torno all'inglese.

    RispondiElimina