venerdì, febbraio 17, 2006

Christian Rocca ha la faccia come il culo

Lui continua a dire che Guantanamo si bè però insomma, io continuo a dire cosa penso di lui (e di quelli come lui)

9 commenti:

  1. e a me continua a fregar poco.

    (Wow, c'è un giornalista del foglio che non trova scandalosa Guantanamo, sai che scùp).

    RispondiElimina
  2. pero' stavolta non l'hai censurato... CENSURA DI PARTE!!!!

    Lo sai che, come minimo, Rolli potrebbe incendiare una pagina di la Repubblica per il titolo oltraggioso di Cragno?

    RispondiElimina
  3. in effetti se esistesse un Culto di Christian Rocca, con milioni di adepti, e la proibizione rituale di dire "faccia come il culo", avrei probabilmente rimosso questo post.

    RispondiElimina
  4. allora mi iscrivo subito alla Comunita' del Sacro Mistero di Chi Sia e Da Dove Mai Venga Rocca. E intendo quello che scia.

    RispondiElimina
  5. leo, il fatto che non trovi clamorosa la notizia dovrebbe preoccuparti.
    è indice dell'assurdità nella quale siamo immersi.

    RispondiElimina
  6. Cragno, la notizia che a te Rocca sta antipatico mi lascia irrimediabilmente indifferente.

    Se ci fosse la notizia che Rocca ha travisato un rapporto Onu, o anche Amnesty, questo sì, lo troverei interessante. Ci farei anche un post.

    Come quella volta che si aganciò a una polemica USA su Sacco e Vanzetti. Non basta dire "ha la faccia come il c": bisognava spiegare come e perché la polemica su Sacco e Vanzetti fosse pretestuosa. Cosa che fece Luca Sofri qualche settimana dopo. Gli errori (specie quelli commessi in malafede sono interessanti. La tua indignazione è assolutamente priva del minimo interesse).

    RispondiElimina
  7. no leo, non ci siamo.

    Rocca non mi sta antipatico. Chissà, forse se lo conoscessi personalmente mi sarebbe pure simpatico. O forse no

    Ma in ogni caso il punto è un altro: per dire che Rocca scrive stronzate (e, nel caso di Guantanamo, stronzate infami) non c'è bisogno di fare i piccoli detective. Non c'è bisogno di esser stati a Guantanamo, non c'è bisogno di saperne una più di lui, di aver letto un articolo più di lui.

    Basta dire che si tratta di un tizio che si autodefinisce liberale, garantista e quant'altro e giustifica parzialmente una struttura nella quale si trova gente ramazzata su da non si sa dove, detenuta senza accusa nè processo.

    e questo è quanto. limpido. sereno. incontrovertibile.

    Rocca è uno che trova scandaloso che Adriano Sofri stia in carcere perchè essendo stato assolto una volta non può essere colpevole oltre ogni ragionevole dubbio.

    Capito ? E quelli che stanno a Guantanamo, che manco li processano ? O se li processano è di fronte a una corte militare? E che subiscono quello che sta scritto sui vari rapporti che pure lui cita ?

    Ma ti rendi conto ? e non merita un post? lo merita. per dire che ha la faccia come il culo.

    E su sacco e vanzetti idem come sopra (ma ti avevo già risposto, ma mi leggi?): non è questione di fare i detective, non è questione di aver letto un articolo in più di lui.

    Il problema è il rapporto di Rocca con la verità (il problema è il rapporto di tutti i giornalisti con la verità): Rocca scrive che Sacco e Vanzetti erano colpevoli senza se e senza ma perchè l'ha letto su un giornale. Ma dico, ma è il modo di fare ? Di un garantista?
    Ha verificato le fonti? no. Si è documentato sulla vicenda ? no. Eppure lo scrive. Perchè l'ha letto sul giornale. Ma bisogna essere imbecilli. O in mala fede.

    Poi vien fuori che scrive stronzate. Ma per forza scrive stronzate, se questo è il metodo. Non c'è bisogno di essere Luca Sofri per scoprirlo.
    (e comunque l'articolo citato da Luca Sofri difende più Sinclair che l'innocenza di Sacco e Vanzetti)

    RispondiElimina
  8. Crà, se critichi un giornalista perché non sa usare le fonti, DEVI SAPER USARE LE FONTI.

    Oppure anche no. Puoi semplicemente esprimere la tua indignazione. Non lamentarti però se altri esprimeranno la loro noia.

    RispondiElimina