Così come agli antichi Romani sfuggiva (almeno linguisticamente) la differenza tra il verde e l'azzurro, io devo avere un problema a distinguere l'indie dal mainstream. Faccio un esempio.
Questo è il classico pezzo che mi piacerebbe sentire su Inkios o Polaroid - invece l'ho trovato su Mtv, che vergogna. E invece di Enzo, li mette su Fiorello.
C'è evidentemente qualcosa che mi sfugge, e probabilmente a voi no, e so che mi state sfottendo già, però è un bel pezzo.
pure ai giapponesi sfuggiva la differenza fra verde e azzurro.
RispondiEliminaah, l'indie è morto :)
allora forse mi confondo tra romani e nipponi
RispondiEliminaLa prima volta che li ho sentiti (ieri in radio) credevo che fosse il nuovo singolo di Beck. E probabilmente e' un gran complimento.
RispondiEliminaAh, ero io prima. Maledetti commenti di blogger.
RispondiEliminaah peccato. mi sarebbe piaciuto questo parallelismo antichi romani / antichi giapponesi.
RispondiEliminacomunque, il brano sì che è bello! probabilmente sono superparaculati
Terribili, sia su disco che dal vivo (sì, ho avuto la sfortuna di vederli un paio di volte). Ci mancavano solo loro...
RispondiEliminaSe fossi Enzo di Polaroid potrei offendermi.
A me la cosa che è piaciuta di più è la presentazione del grande Eugenio Ban e la combriccola di Tutta un'altra musica Telelmobardia. Mancano, però, il Walter e il Massimo, meglio noti come i Viganò Brothers.
RispondiEliminaNon li avevo mai sentiti. Al primo ascolto mi pare si possa dire che c'è senza dubbio di peggio, soprattutto in Italia. Ma tirare in mezzo La Questione Indie VS Mainstream forse è eccessivo.
RispondiEliminaEh no, non te la cavi così.
RispondiEliminaOffenditi!
Ahahahhaahah! :D
RispondiEliminaPiacevole, anche se la vocina in falsetto falcia via parecchi punti-stile.
RispondiEliminaGeniale l'idea dei pensionati a molla che si muovono sullo sfondo.