martedì, maggio 08, 2018

Sti atenti coe vostre bele pensade

Ho letto, indovinate dove, che Olmi all'inizio non aveva la minima idea di che musica usare per l'Albero degli Zoccoli, e arrivò a Bach per esclusione: ne provò tante, e le arie di Bach erano le uniche a non sembrare fuori contesto.

Quindi Bach è più popolare (nel senso di völkisch?) Questo io non lo credo. Verdi, forse, Vivaldi perché no, ma se Bach funziona bene con le scene dei contadini non credo che sia una questione di Volk. È che Bach esiste in natura, come la matematica: non si associa a niente in particolare, non trattiene nessun tuo ricordo, ti lascia quella sensazione di soddisfazione che ti dà un problema risolto.



Detto questo, l'unico momento musicale dell'Albero degli Zoccoli che mi ricordavo dopo tanti anni non è un'aria di Bach. Perlomeno non credo che lo sia: sembra molto più moderno (ma Bach non è né antico né moderno), una serie di accordi di pianoforte buttati lì, quasi ambient. Li suona il padroncino al pianoforte dopo aver annoiato gli ospiti con la Danza turca, mentre fuori comincia a nevicare. La natura si rilassa, i contadini dormono il sonno dei giusti ma il nonno esce a cospirare, vuole fare un esperimento col letame dei polli, il nonno ha dei calcoli che lo tengono sveglio di notte.

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