Quando leggo le cose di Raffaele Alberto Ventura, lo dico con molto affetto, mi viene in mente solo di andare in macchina e alzare Velleità dei Cani al massimo volume.
(Ci sarebbe tutto un discorso serio da fare ma credo di averlo già fatto nel 2011, o era il 2015, del tipo che a un certo punto a saperle gestire le velleità ti assicuravano comunque una quattordicesima mensilità; cacciala via; ma sarebbe un discorso lungo e io ormai discussioni gratis basta; la tariffa minima è venti euro all'ora, con cento vai tutta la notte).
A me RAV fa venire in mente i miei compagni del liceo (scientifico) che avevano le famiglie con i soldi, che ora sono diventati grandi e si sono laureati fuoricorso e fuorisede in una Scienza di Qualcosa a Caso (in cui il metodo scientifico c'entra molto poco), che lavorano in un ufficio in cui prendono meno dei loro genitori, hanno un iPhone e si preoccupano della borghesità (altrui), senza essere mai usciti - né in alto né in basso - dalla classe sociale media in cui sono nati.
RispondiElimina[Comunque lui e io abbiamo praticamente la stessa età, e io non mi ricordo di nessun professore che ci abbia mai incoraggiato attivamente a scegliere un lavoro "creativo". Ma proprio mai.]