giovedì, aprile 19, 2018

"Quando la campanella suonerà l'una ci divertiremo un sacco assieme"



È molto probabile che il dilagare di video di studenti che molestano gli insegnanti derivi come al solito dall'emulazione: questi video circolano, mietono like, a volte finiscono pure su Repubblica o sul telegiornale → domani io faccio una piazzata al professore più tranquillo che abbiamo, tu mi riprendi e svoltiamo.

Tutto questo con la complicità di diversi prof, che comunque nelle riprese vengono sgranati e irriconoscibili: in ogni caso esibire una pubblica umiliazione diventa un modo per denunciare la triste condizione della classe docente eccetera.

Credono di trovarsi in una situazione win/win, studenti cafoni e professori (auto)umiliati, e non sospettano di fottersi a vicenda davanti a un pubblico annoiato che finisce per invocare quello che la scuola pubblica non può dare (ma la privata sì), ovvero il frustino.

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