mercoledì, aprile 04, 2018

King, where are your people now?

King, where are your people now ?
Chained and pacified.
Tried in vain to show them how.
And for that you died.
You had a dream of a promised land.
People of all nations walking hand in hand
But they're not ready to accept
That dream situation, yet.
King, where are your people now ?
Chained and pacified.
Tried invain to show them how.
And for that you died.



Il reggae, teoricamente così solare, caraibico, nei primi dischi degli Ub40 prende subito l'odore della pioggia sul cemento e sui mattoni, quell'odore che da noi è particolarmente aprile e a Birmingham magari è tutto l'anno. Martin Luther King, morto ammazzato mezzo secolo fa: un eroe così poco comprensibile fuori dal Nordamerica (e persino laggiù cede il passo a eroi più semplici, cinematografici, lui decisamente non lo era), per quattro minuti di canzone diventa l'eroe sbagliato di tutti gli irredenti, chained and pacified, bianchi e neri: a Birmingham che differenza vuoi che faccia quando piove. E il 4 aprile piove di sicuro.

1 commento:

  1. Quindi sono 14 anni che il buon LT pubblica su un altro (suo) blog e un devoto come me se l'era fatto scappare? Non so se rammaricarmi cosparso di cenere o se mettermi lì a recuperare il tempo perduto...

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