giovedì, aprile 09, 2009

Più stretto quel cilicio, onorevole

Una delle cose che presto o tardi ti allontana da una parrocchia, è che a un certo punto non puoi più ascoltare lezioni sulla sessualità e l'affettività da gente che non ha mai nemmeno abbracciato un fidanzatino/a. 
Ti viene proprio da salire sulla loro cattedra e dirgli: ehi, non è così che funziona, non pretendo che tu abbia pratica se la cosa non ti piace, però è un fatto che tu queste cose non le hai vissute. Non so se sia per un'eroica rinuncia o perché veramente non ti piacciono, ma è un fatto che non ne sai niente. Dovresti ascoltare, non spiegare.
E soprattutto non dovresti contrabbandare la tua non-competenza per saggezza. La saggezza è fondata sull'esperienza, e tu all'esperienza hai detto no. Io non credo che l'uomo o la donna debbano provare tutto nella vita, ma un minimo di esperienza può essere utile a tutti. Quando meno te lo aspetti.
Per esempio, onorevole Binetti, lei è una delle tante nubili cristiane che dall'alto della loro non-esperienza predicano l'indissolubilità del matrimonio; ma non ha la minima esperienza di cosa voglia dire vivere insieme con una persona per due, dieci, cinquant'anni. A conti fatti è meglio dormire col cilicio, vero?
Anche un partito è qualcosa di simile a un matrimonio: prima ci si chiarisce su valori e obiettivi, e poi ci si promette di restare insieme nella buona e nella cattiva sorte. Penso che lei sarebbe d'accordo. 
Salvo che lei, Binetti, non è mai stata abituata ad andare d'accordo a una persona nella buona e nella cattiva sorte. E' qualcosa che doveva imparare da ragazzina, patteggiando con i fidanzatini che non ha mai avuto, perché col cilicio si faceva prima. 

E il risultato di questa mancata educazione affettiva si sente tutto, nelle cose troiesche che scrive:

"Il Pd è come un'amicizia: all'inizio si va d'accordo, poi magari il rapporto cambia..."
Un'amicizia? Il rapporto cambia? Ma come ti permetti? E la gente che ti ha eletto sulla base di quel rapporto? E guarda con che aria da lupa va ad annusare il didietro del primo centrista con la lingua in fuori. La fedeltà non è mai stato un valore per quelli come te, perché non l'avete mai misurata su nessuna persona in carne e ossa. Bastava ossequiare un Dio che guarda caso era sempre d'accordo con te.
Le trans sulla Salaria almeno sanno il mestiere che fanno: tu no.

6 commenti:

  1. "Una delle cose che presto o tardi ti allontana da una parrocchia, è che a un certo punto non puoi più ascoltare lezioni sulla sessualità e l'affettività da gente che non ha mai nemmeno abbracciato un fidanzatino/a."

    per la binetti non so, e non lo voglio manco sapere, ma se ti riferisci al parroco medio, sei veramente un'anima candida: i più ne avrebbero, di cose da raccontare...

    giorgian

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  2. masseneandasse con casini, davvero.

    comunque per la storia dei preti: è perché hanno provato, c'hanno rinunciato e gli pesa, che rompono l'anima alle povere genti...

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  3. Ma non era la stessa che aveva detto su Liberazione: "La cifra dell’umanità è prendersi cura degli altri, e questo lo posso fare soltanto stando a sinistra"?
    http://channelman.wordpress.com/2009/03/05/la-compagna-binetti-ricorda-ai-laici-cosa-dovrebbe-essere-la-sinistra/

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  4. Fosse la volta buona che se ne va per davvero, lei e quelli come lei... scimmiottare i pseudovalori cristiani di Casini & Co. non paga, mi pare evidente. Abbandonare per strada questi farisei predicatori d'ipocrisia non credo sia questa grande perdita.

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  5. Ma come, prima la sbatteresti fuori a calci e ora fai il difficile?

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  6. Non è questione di sbatterla fuori a calci, è questione di sbatterla fuori a calci dandole della puttana.

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