
Non so lì da voi a Modena, ma a Bologna di questi manifesti ne ho visti già parecchi. Quando l'altra settimana, facendo due passi, mi sono imbattuto in quelle facce da comparse dei Sopranos ho pensato fosse uno scherzo. Pare di no.
È il manifesto della Fondazione Italiani nel Mondo (non ho trovato un sito ufficiale, se non i comunicati sul blog del Senatore Sergio De Gregorio).
Anche tralasciando i dubbi sulla commistione di "made in Italy" e PDL, o i commenti e le polemiche che un'iniziativa del genere suscita e che si possono trovare già a un primo giro di Google, a me colpisce l'idea stessa di un manifesto così concepito. Non posso credere che si tratti di un tale autogol di comunicazione.
Qual è, per esempio, il significato della scelta di mettere alle spalle di questi uomini una rappresentazione del mondo poco comune (la proiezione omolosina di Goode)? Perché quei colori e quella posa che sembrano citare un fotogramma del film Le Iene? E perché un fotomontaggio evidentemente così poco curato?
Io lo trovo inquietante. Se questi sono gli italiani nel mondo, forse il mondo dovrebbe prendere provvedimenti.