Il delegato, con un sobrio piercing al sopracciglio, esprime cordoglio e solidarietà alla moglie del collega morto, e poi, per due volte, avverte che "non vorrebbe essere indiscreto, ma".
Non vorrebbe essere indiscreto, ma
...lui e i suoi colleghi ancora vivi non sanno nemmeno se hanno ancora un lavoro o no.
Non vorrebbe essere indiscreto, in diretta su Rai2. Mentre nelle pagine culturali si discetta se sia opportuno oggi dire merda, lui non dice nemmeno "accidenti", "perdindirindina, scusate, ma siamo la classe operaia e vorremmo andare in paradiso con più calma".
Oggi che un urlo e un pianto in telecamera non si nega nemmeno al camorrista, che sei un lavoratore, pietra di fondazione della Repubblica, guardi l'obiettivo e ti scusi per l'indiscrezione.
Tu dovresti essere indiscreto, tu ne avresti il diritto e il dovere. Tu dovresti andare in diretta a sette reti unificate. State tutti zitti un attimo, perdìo! Questo ragazzo parla di infortuni sul lavoro. Sono migliaia all'anno e ne conosciamo tutti almeno uno.
Veramente un bel post, grazie.
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