Ora, l'altro ieri a pag. 4 del Foglio, nel consueto angolo dei leccaculo, c'era una letterina di Facci
Al direttore - [...] a Bayreuth, quando vi andai, l’Anello durò per esempio dieci giorni, ma tra un atto e l’altro ci sono pause che durano quasi un’ora in cui farsi di champagne, birra, cheese cake, panini con la salsiccia e poi sperdersi nei giardini possibilmente con madamigelle dall’abito a sbuffo.
Seguiva la risposta di Ferrara, una delle più divertenti che gli ho letto mai, ed è tutto dire.
Le rispondo nel massimo rispetto dellaEcco, dunque, l'estremo per la querela c'è o no? Può sembrarvi una cazzata, e in effetti lo è, ma la smettono i pregiati giornalisti di far circolare queste voci calunniose su un collega che ha il solo torto di sembrare un po' fatto? E insomma, Pippo lo sa o non lo sa, che quando passa ride tutta la città? E le sartine, dalle vetrine, tiran sul naso e fanno tante mossettine? Qualcuno dovrebbe dirglielo, ma chi?
Sua sensibilità e con un grido satirico: Sieg
Heil! Aggiungo una correzione satirica
(Luttazzi docet) alla sua lettera. Laddove
scrive: “… l’Anello durò per esempio dieci
giorni, ma tra un atto e l’altro ci sono pause
che durano quasi un’ora in cui farsi di
champagne…”. Ecco io direi: pause che durano
quasi un’ora in cui farsi. Punto.
(Grazie ad Attentialcane per la segnalazione).
la vicenda della querela minacciate da facci nei tuoi confronti era ridicola e secondo me male hai fatto tu a cancellare una delle più eleganti e riuscite prese per i fondelli che abbia mai letto.
RispondiEliminadetto questo il presente post è fazioso: ferrara intende, o almeno questa è l'impressione che ne ricaverà un lettore non malizioso, che per ascoltare dieci giorni filati di wagner bisogna essere fatti. tutti, non solo facci.