Quel 4-3 alla Germania
che cambiò la nostra storia
L'hanno definita "la gara del secolo". E 40 anni dopo la semifinale dei mondiali 1970 non ha perso il suo fascino: è il simbolo di un'epoca e di un'epica del Paese. Che comincia coi Beatles e finisce con Albertosi di FRANCESCO MERLO
Caro Merlo, mi duole dirtelo, ma non c'è nessuna epoca/epica che finisce con Albertosi. E' tutta un'enorme saga/sega che vi raccontate voi giornalisti italiani quando non sapete come riempire le pagine.
E non è vero che non ha perso il suo fascino: l'ha perso da un sacco, l'avete perso in generale, non c'è nessun fascino in signori di mezza età che continuano a raccontarci sempre ma sempre la stessa partita; si chiama Alzheimer e non suscita nessuna sensazione che non sia pietà e fastidio. Italia-Germania 4-3 ha strasfracellato i coglioni, e non da oggi.
e al di là di continue rievocazioni, è anche esagerato ritenerla qualcosa come "la gara del secolo", dato che fu una partita bruttissima, la cui unica attrattiva sta nei continui sorpassi nel punteggio
RispondiEliminaUsare l'Alzheimer come esempio di atteggiamento fastidioso non ti fa onore. Riflettici.
RispondiEliminaSessantottini, bamboccioni della memoria.
RispondiEliminaPoco onore molti amici.
RispondiElimina(Non è "un esempio di atteggiamento fastidioso":è la sindrome di chi ripete sempre la stessa storia come se fosse la prima volta).
mi hai tolto le parole di bocca
RispondiEliminaSulla Repubblica di oggi vi era anche questo:"Ogni periodo ogni decennio risulta mirabile e straordinario quando coincide con i nostri 20 anni" Alberto Arbasino.
RispondiEliminaA me il calcio ha strasfracellato i coglioni, tutto il calcio, di tutti i tempi e di tutte le nazioni, e non da oggi.
RispondiEliminaio ho visto uno spettacolo sulla partita Italia-Brasile tre a due che era bellissimo
RispondiEliminaTana Enia.
RispondiElimina(Il teatro italiano è in crisi, gli autori non sanno che fare tutto il giorno e lasciano commenti anonimi su piste).
Come si capisce che non l'avete vista in diretta...(meglio per voi, d'altra parte)
RispondiEliminaNautilus
@ Leonardo
RispondiEliminaVerissimo. Ma il teatro era in crisi anche prima, solo che allora non c'erano i blog e quindi andavano a vendere le enciclopedie porta a porta.
@ Arbasino
Saranno stati fantastici i "tuoi" vent'anni. A me le zampe d'elefante stavano malissimo.