Cosa importa se la violinista stecca, basta abbia tette. Se gli acrobati casacano nel fiume, qualcuno saprà apprezzare l'autoironia. Se ogni tanto arrivano surfisti a casaccio, sarà senza dubbio una strizzata d'occhio al hip hop, o alla pop art, a qualunque cosa, del resto vi paghiamo la retta a Scienze delle Comunicazione affinché sappiate cogliere i riferimenti: e allora coglieteli, no?
Cosa importa se Torino è piena di acrobati cocoprò (figli di cassitegrati cronici?) che per campare son disposti ad appendersi a un traliccio e restar lì, senza far nulla, esibire la propria impotenza, l'essere parte di un meccanismo che non serve neanche a niente, è solo un giocattolino cromato per le figlie di buona famiglia.
Cosa importa se la storia d'Italia e del mondo è solo un susseguirsi di luoghi comuni rimasticati. La Ekberg fa il bagno, Marylin canta happy birthday, ci sono i Beatles, poi per trent'anni nulla e infine gli Underworld, la musica dei giovani d'oggi evidentemente.
Ma sul serio c'è da vantarsi di essere la generazione che ha fatto sesso in quel trabiccolo? I miei genitori a momenti si vergognavano di averne guidata una. Forse c'era poesia nella miseria, ma c'era anche la miseria. La miseria, capite? No, non capite. E' tutto un balocco, per voialtri. Vi ci gingillate un po', in attesta che la Citroen faccia uscire la Nuova Due Cavalli. Io me ne sto in disparte e canto
Come faranno
4 elefanti a stare in una Cinquecento?
Due davanti e due di dietro.
Come farò ooo
a far l'amore in Cinquecento
con te davanti e il cambio dietro
turbati da un presentimento
di Cinquecento casse integrazioni,
Cinquecento bei milioni,
Cinquecento voti alle elezioni?
Cinquecento, coi tuoi problemi di avviamento,
quell'avventura del momento
in camporella Cinquecento, e il posteggio è facilitato
(Elio e le Storie Tese dedicano questa bellissima canzone alla Fiat 500, e sono 50.000 di bocca e 100.000 scopare).
baracconata incredibile avallata da paginate in deliquio sul sito di Repubblica e smarchettata anche da Serra. Da qui stento a capire
RispondiEliminache c'è da capire? 50.000 di bocca e 100.000 scopare
RispondiEliminaLeo, quando me ne sono andato mi illudevo che Serra fosse ancora uno "dei nostri". Del fatto che dalla discografia di Elio sia possibile capire il destino del mondo meglio che con Nostradamus almeno ancora mi posso fidare
RispondiEliminaPiù circenses che panem. È tutto così... veltroniano.
RispondiEliminala baracconata dei figli dei mirafiori in patria e la produzione delocalizzata in Polonia (argomento accuratamente evitato da qualsiasi Tg)
RispondiEliminavolevo scrivere un post con addirittura lo stesso titolo (che poi è quasi d'obbligo), ma ho "ripiegato" sulla carta igienica...
Buone Cose
Many
Ieri ero a Torino. In centro, sembra che siano state fatte esplodere alcune 500: in ogni vetrina ce n'è un pezzo. Un faro qui, una calandra lì, una modanatura a reggere la maglietta firmata.
RispondiEliminaPer tutto il giorno ho canticchiato Elio, non riuscivo a trattenermi.
E non sono riuscito a decidere tra 50000 e 100000. Nel dubbio, astinenza.