Semper quomodo novi me superiorem incolae lutheranae prospicientis esse. In primis, quod linguam latinam cognosco; in secundis, quod amoenas ecclesias plenas inclitarum madonnarum teneo; in tertis, quia nominor Leo. Hoc scio. Ok. Sed nunc peto mihimet (et Pontifici Maximo, naturaliter): quando num meam incolam lutheranam necare et suam pulchram matronam violare, ad maiorem gloriam Dei potuero? Sancti Bartholomei nox decetne? Traditiones semper curavi, meas radices cognosco.
(In fondo mi sono sempre considerato superiore al mio vicino protestante. Per prima cosa, conosco il latino; secondo, ho un sacco di belle chiese piene di madonne; terzo, mi chiamo Leo. Lo so. Ok. Adesso però mi chiedo, e chiedo anche al Sommo Pontefice: quand'è che posso andare a far la pelle al mio vicino e trombarmi la moglie, a maggior gloria di Dio? La notte del 23 agosto, San Bartolomeo, andrebbe bene? Io ho molto rispetto per le tradizioni, conosco le mie radici).
(Prima che cominciate a fare i furbi: non ho nemmeno IL dizionario in casa).
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