Sul Corriere in questi giorni, siccome bisogna parlare di Giornata della Memoria ma non c'è niente di nuovo da dire, De Bortoli ha fatto partire un dibattito interessante, ma proprio interessante, ma interessante come solo al Corriere sanno essere interessanti, un dibattito dicevo, sulla stanchezza della Memoria. In pratica: uff, sono undici anni che ripubblichiamo le stesse foto di Birkenau, noooooooia. Ci siamo giocati i contenuti speciali del diario di Anna Frank, ci siamo giocati le polemiche su Oskar Schindler che non era uno stinco di santo, e adesso? Ma poi non è un po' superficiale questo voler ricordare le cose un giorno solo? Dai, dai dibattito.
Cosa dire. Sì, è superficiale, più o meno tutte le ricorrenze lo sono, ma non è che si possa fare molto di più. Anche il Natale probabilmente all'inizio non era proprio il baraccone con Babbo Natale e i regali, però ai bambini è piaciuto così, funziona, meglio di niente. Complimenti, avete scoperto che istituzionalizzare il ricordo comporta il rischio di banalizzarlo. Quindi? Avete proposte? No, si fa per dire, non mi aspetto soluzioni interessanti da De Bortoli e compagnia. In generale la loro stanchezza degli uomini anziani non mi sorprende. Credo che non c'entri molto con la giornata della memoria, che è una cosa che si fa per i ragazzi.
E i ragazzi non si annoiano. Per loro non si tratta del ricordo di un ricordo di un ricordo, ma di una cosa nuova, che ieri non conoscevi e oggi scopri. E' anche il motivo per cui mi piace stare lì, dove ogni giorno è il primo giorno in cui ti parlano di qualcosa, e tutta la noia degli adulti è molto ma molto in là da venire. Certo, con gli anni un po' di nausea viene, ma alla fine è tu sai sempre che ci sarà sempre una classe nuova a cui mostrare Schindler's list, e il bambino che si tuffa nelle latrine sarà sempre un calcio nello stomaco.
Bellissimo credo che lo pubblicherò
RispondiEliminagrazie..
Amelie
"In generale la loro stanchezza degli uomini anziani non mi sorprende."
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