mercoledì, gennaio 07, 2009

Ratzi infatti fa il possibile per disperderli

Pare che radunarsi nelle piazze e pregare sia inopportuno e provocatorio.

11 commenti:

  1. Fanno una cosa simile la domenica, davanti San Pietro. Tremendo!

    RispondiElimina
  2. Sono convinto che pensi la stessa cosa della passeggiata di Sharon sulla spianata delle moschee.

    RispondiElimina
  3. Lo spiega bene lui:
    Quello è un gesto simbolico forte. Un gesto che politicizza la religione o vuole inserire la politica nell’ambito del sacro (un problema non esattamente inedito, soprattutto nel mondo islamico).
    Nello specifico questo gesto ha a che fare la manifestazione di cui quella preghiera era la consacrazione finale. In quella preghiera c’è un’idea di “dio è con noi” che fa rabbrividire. Noi siamo l’Islam, siamo quelli che si battono contro i nazisti di Israele, siamo quelli che gridano gli slogan più violenti in arabo e bruciano le bandiere, e tutto questo lo facciamo come fedeli, in nome di dio.
    Per me quel gesto è inaccettabile per quello che significa, non per quello che è. In questi casi vale l’intenzione di chi pratica, non la sensazione di chi osserva. Non penso sia sano che i gesti non si riconoscano nemmeno quando li si vede. Si possono riconoscere, interpretare, e poi si può decidere che vanno bene. Ma lasciare fare, come se questi giochetti semantici fossero un trucco raffinato che noi non sgamiamo, quello secondo me è propri o sbagliato, miope e pericoloso. Per la convivenza civile, per il senso della laicità delle istanze politiche, per il fatto che mi sono rotto le palle io spero che i leghisti non vadano a fiaccolare vicino alle moschee, che i musulmani non preghino davanti alle chiese, che i preti non sventolino turiboli verso la mecca: mi sembra un modo di ridurre religione, politica, impegno civile a una marcatura del territorio da cani ai giardinetti.

    http://www.freddynietzsche.com/2009/01/08/immamma-mia/

    RispondiElimina
  4. Sono andati, hanno pregato, sono andati via. E' stata una manifestazione e le manifestazioni in Italia non sono vietate.
    Le piazze non appartengono allo Stato, ma alla cittadinanza.
    Quello che vietava i capannelli in piazza non era esattamente un leader democratico.

    RispondiElimina
  5. Non stiamo parlando della legalità della cosa, stiamo parlando del suo atteggiamento provocatorio, aggressivo. Come sarebbe aggressivo e provocatorio una recita del rosario da parte di cattolici integralisti davanti ad una moschea.

    RispondiElimina
  6. @Anonimo
    I cattolici integralisti leghisti davanti alle moschee ci portano i maiali a pisciare, te lo ricordi? A pisciare, non a pregare, e neanche a "fiaccolare", come dice l'eco di Sofri, cioè Bordone nella sua più recente imitazione, quella di Oriana Fallaci.
    Considerano la preghiera di un'altra religione - benché allo stesso Dio - una sorta di avvertimento mafioso. Certi cialtroni pretenderebbero di essere considerati di sinistra, e sono a destra di Wojtila, che riempiva Assisi e S.Pietro di buddisti, ebrei, musulmani, scintoisti, protestanti, induisti... e insieme a tutti loro pregava per la pace.

    RispondiElimina
  7. E' appunto questo il problema, è stupido e inutilmente provocatorio l'attegiamento dei leghisti e quello che hanno fatto gli altri non è molto diverso.

    RispondiElimina
  8. Ho avuto un lapsus ieri sera.

    Le piazze non appartengono alla CHIESA, ma alla cittadinanza.

    Piazza Maggiore non è un luogo religioso. E' la piazza più grande di Bologna, e su un lato c'è un'enorme chiesa che non è nemmeno sede vescovile.

    Sull'altro lato c'è il palazzo del Comune, che forse era il destinatario della provocazione (anche perché, incidentalmente, se preghi rivolto alla Mecca mostri il sedere a Cofferati).

    S. Petronio non c'entra niente, se vedi le foto resta di lato. E' un po' patetica questa necessità della curia bolognese di entrare in una storia in cui non c'entra, possibilmente sotto forma di vittima.

    Io farei fatica a trovare motivi per proibire qualsiasi manifestazione pacifica. Se posso consentirle tutte, ma devo vietare quella dei musulmani, c'è un problema.

    RispondiElimina
  9. nessuno qui dice che si doveva vietare.
    O se lo dice qualcun'altro io ovviamente non sono d'accordo.
    Ma andare in quella piazza a pregare ha un messaggio preciso: siamo i mussulmani, siamo qui siamo forti, questo è il nostro territorio, fatevi da parte. Chi non vede questo messaggio nega l'evidenza. Chi lo vede ma non lo trova minaccioso(attenzione alla sfumatura)mah...è legittimo ma secondo me è di un ottimismo che sconfina nell'incoscienza.
    Sia ben chiaro che io trovo allo stesso modo provocatori ed eccessivi anche i megaraduni dei cattolici in luoghi pubblici.

    RispondiElimina
  10. Ma sono stati scanditi slogan minacciosi?
    Sono stati fatti discorsi anticristiani o antisemiti?
    Si sono inginocchiati. Se inginocchiarsi è minaccioso, sono stati minacciosi.

    RispondiElimina
  11. Sinceramente, centinaia di persone che s'inginocchiano all'unisono al grido di: "Allah hu akhbar", ritmicamente ripetutamente.
    Si è minaccioso...
    Poi per dire
    Io mi trovavo in un locale che cercavo di rimorchiare una cubana nel 2000 a Roma e passavano i Papa Boys che andavano a Tor Vergata con le fiaccole e a me facevano paura
    sarà che sono troppo sensibile

    RispondiElimina