venerdì, novembre 07, 2008

Il metodo Travaglio e il metodo Rocca

Molti anni fa, veramente troppi, qualcosa come tre mandati presidenziali fa, attraverso uno dei primi link di Wittgenstein scoprii il blog di Camillo. All'inizio lo trovai molto interessante, proprio perché faceva rassegna stampa dall'America partendo da un punto di vista radicalmente diverso dal mio.
Poi mi sono accorto che il suo autore, il giornalista del Foglio Christian Rocca, truccava: con un po' di taglia-cuci un articolo in cui tre iracheni si lamentavano delle percosse diventava un articolo in cui tre iracheni dicevano di essere stati trattati bene. Non sono neanche stato il primo ad accorgermente, anche se probabilmente sono stato il primo a fare casino. Scrissi una cosa, Rocca rispose piccato che comunque io avevo torto perché non avevo un cognome, ecc. ecc.. Non ho neanche voglia di mettere un linc, tanto si trova tutto.
Il casino giunse anche a Luca Sofri, che se ricordo bene spiegò che Rocca poteva sbagliarsi, ma restava un suo amico. Il che non era in discussione: nessuno aveva preteso che lo togliesse dall'agendina. L'amicizia in effetti non c'entrava niente, o no? 
Negli anni successivi ho continuato a leggere Camillo, incazzandomi sempre meno. Nel frattempo è stato colto con le mani nella marmellata parecchie volte, da parecchia gente: compresi blog più neocon di lui (ah, ne esistevano. Adesso un po' meno). La cosa non sarebbe neanche più tanto interessante (ci sono senza dubbio giornalisti più disonesti di Rocca, compreso il direttore di Rocca medesimo), se lo stesso Camillo non fosse concepito come un blog che fa le pulci ai colleghi. 
L'ultima novità è la querelle Rocca-Travaglio. 
In soldoni: Travaglio ha inserito citazioni di Rocca in un centone di previsioni della sconfitta di Obama. Ma Rocca, senza essere un fan di Obama, in realtà ne prevedeva la vittoria da un bel po'. E quindi stavolta a essersi sbagliato è Travaglio? Beh, sì.
Il problema è che il ritratto fatto da Sofri di Travaglio, un giornalista che si crede furbissimo ed è invece facilmente sgamabile, uno che taglia e cuce a piacimento, uno che s'inventa dei soprannomi e poi li usa fino alla noia... beh, io ci vedo Rocca, sputato. Voi no?
Non c'era neanche bisogno di difenderlo, scrive Sofri, "Ma è sempre interessante segnalare il metodo all'opera". Il metodo che consiste nel tagliare e ricucire dichiarazioni su misura? Sì, è interessante. Il punto è: perché quando lo fa Travaglio è interessante segnalarlo, e invece quando lo fa Rocca (facendoti prendere una discreta cantonata, come appena cinque giorni fa) no? C'è un motivo, a parte il primo che mi viene in mente, e cioè che Rocca è un tuo amico e Travaglio, decisamente, no? 
Personalmente una frase come questa:
UPDATE: scusate, ho copiato fidandomi la traduzione dal blog di Christian Rocca
nel 2008, mi fa un po' ridere. "Copiare fidandosi" da Christian Rocca è un po' come accettare un invito a cena da Hannibal Lecter. Poi sono convinto che umanamente sia simpaticissimo, però, tutto sommato, che mi frega?
Sono un lettore, semplicemente un lettore: vorrei soltanto fidarmi di quello che leggo. Ma è davvero troppo chiedere?

5 commenti:

  1. Più che un'amicizia, dev'essere un legame in stile Confraternite americane, tra i Foglisti: un legame che è per sempre, come i diamanti.

    Del resto, non è da tutti appartenere a un elite culturale in grado di regalare al Belpaese (che lo finanzia con soldi pubblici) articoli del genere: http://www.ilfoglio.it/blog/704

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  2. Supponendo che quando citato da sofri sia corretto :
    "While he does not favor laws that ban same-sex marriage, and has said he is “open to the possibility” that his views may be “misguided,” he does not support it and is not inclined to fight for it " io se fossi il Grillini Usa non sarei molto contento .
    Però in effetti non dice che i gay sono contro natura , culattoni e inadatti a fare gli insegnanti per cui forse Rocca si sbaglia .

    Ormazad

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  3. Non entro nel merito. Lo stesso Sofri ha chiesto scusa perché quello che citava (ripreso dal Foglio) era corretto ma parziale.

    E' tipico del Foglio tradurre articoli tagliando quello che non piace al direttore; abitudine documentata in centinaia di casi e in centinaia di posti (anche qui fra l'altro). Cascarci nel 2008 è triste.

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  4. fascinating
    Non riesco proprio a vederla come te .
    Ormazad

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  5. QUalche giorno fa mi chiedevo appunto cosa fosse accaduto. Be', anche Travaglio può sbagliare (sarebbe bello se lo ammettesse nel blog di riferimento), ma quell'altro è ben peggiore.
    Grazie.

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