giovedì, giugno 26, 2008

Climate change is indoor

Io lavoro all'interno dell'edificio di una nota multiutility e di solito in questa stagione patisco freddo, tanto è elevato il livello a cui tengono l'aria condizionata. Quest'anno no. Ho caldo. L'aria la tengono al minimo, la temperatura al massimo.
Poi oggi vado all'ipermercato e anche lì ho la sensazione che ci sia meno fresco del solito. Mi dico: ma dai è solo percezione, figurati. Entro nel negozio di articoli sportivi e lì proprio non ci si sta. Sarà un guasto momentaneo, penso. Dulcis in fundo leggo questo. Tutte cosette, intendiamoci
Ma che mi lasciano con un dubbio: non è che per caso il cambiamento climatico più repentino è quello che stiamo subendo al chiuso delle mura?

4 commenti:

  1. Il massimo è andare per banche: per esempio, alle Poste si suda fisso, all'Unicredit c'è una bella brezza, al BSGSP già un po' meno.

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  2. E che ci sei andato a fare nel negozio di articoli sportivi ? Non dirmi che un atletico come te, cragno, ci sei andato per stare al fresco.?
    Non sarebbe luogo piu opportuno infilarsi direttamente dentro una piscina oppure finire in galera per stare al fresco del fresco.
    Smile for you CRAGNO

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  3. Finalmente il grande cragno ritorna su piste.
    Mi dispiaceva sentire che ti avessero censurato e avessero censurato un mito nel "ti nego il diritto di scrivere qui".
    Il caldo forse rinsavisce!
    Another smile for you CRAGNO

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  4. anonimo: devi smettere con le droghe pesanti almeno d'estate.
    un sorriso anche a te

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