sabato, dicembre 06, 2008

Provincia o no

Vorrei fosse messo a verbale che persino in un paese come il nostro raramente si è visto un dibattito così cialtrone come quello sull'abolizione delle province.
Vedere un tema complesso e per sua natura eminentemente tecnico come l'organizzazione amministrativa dello stato trattato con una superficialità che i bar sport sembrano think tank è persino ilare se, al pari di me, vi frega poco e niente della questione.
Ma è preoccupante se pensate che un giorno potrebbe essere in discussione un argomento serio.

3 commenti:

  1. Mah, è il classico argomento che ha senso soltanto a Roma e Milano; sono convinto che romani e milanesi abbiano idee molto vaghe di cosa sia una provincia e a cosa serve (del resto le province di Roma e Milano sono effettivamente dei doppioni), e quindi siano in buona fede nel ritenerle inutili.

    Che è poi la tragedia italiana: abbiamo capitali più provinciali delle stesse province.

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  2. non so se abbia senso solo a Roma e Milano ma so che l'argomentazione con cui viene proposta l'abolizione tout court di tutte le province, "per risparmiare", detta così è talmente rozza che lascia sbigottiti.
    Per risparmiare cosa, dal momento che i servizi andrebbero assicurati comunque e i dipendendenti non si possono licenziare?
    Per risparmiare il costo dei consigli provinciali e delle giunte? Mi piacerebbe sapere in quanto tempo verrebbero ammortizzate le spese del trambusto che deriverebbe dall'abolizione col risparmio dei consigli...

    Poi chissà, può anche darsi che le province siano da abolire ma a proporlo deve essere qualcuno che ha studiato la cosa tecnicamente e approfonditamente per un tempo congruo, un po' più lungo di una campagna elettorale.

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  3. ma se, da romano di nascita, do ragione a leonardo mi date del provinciale? o_O

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