Mi chiedo, seriamente, perché roba del genere mi tocchi leggerla di nascosto sul Vanity Fair (n. 1, 2006, pag. 4) della mia ragazza.
A me cittadino sostenitore dell'Ulivo interessa soprattutto chiarirmi le idee sulla figura di un comprimario: il tesoriere del partito della Quercia, Ugo Sposetti. Amico talmente intimo di Consorte da raccomandargli al telefono di mantenersi evasivo col segretario quando gli fosse toccato di informarlo sulle modalità dell'Opa Unipol su BNL. […]
Era il novembre scorso. Santagata e Rovati [membri dello staff prodiano, amici di Lerner] lamentavano che, nonostante le belle intenzioni esibite sulla lista dell'Ulivo e sul futuro partito democratico, Ds e Margherita restavano avari di quattrini e anzi tenevano per la collottola il loro candidato premier. Restai colpito dalla risposta di Sposetti: "Forse sarebbe meglio se Prodi mettesse il guinzaglio ai suoi cani e non li facesse più abbaiare". Ohibò. […]
[Prodi] invece di trattarlo come meritava, gli porse cristianamente l'altra guancia, recapitando alla sede Ds due cuccioli di cioccolata che l'arrogante Sposetti ora esibisce compiaciuto sulla sua scrivania.
È da allora che il personaggio mi incuriosisce. Leggo che fra i dirigenti della Quercia si impone con una frase lapidaria. "In tre anni ho cancellato debiti per 830 miliardi di lire. Quindi si fa come dico io".
[In un'intervista a Repubblica, il 20/11/05, dichiarava:] non siamo diversi, siamo come gli altri. Dobbiamo rispettare le leggi, punto. È già tutto scritto all'articolo 54 della Costituzione".
E bravo Sposetti, ma le leggi si possono anche approvare in quattro e quattr'otto, mettendosi d'accordo per convenienza con tutte le altre forze politiche senza passare dall'aula di Montecitorio, come avvenuto nell'estate del 2002 per moltiplicare i rimborsi elettorali. Diciamo così che la bravura di Sposetti ha avuto un aiutino dal pubblico contribuente. Poi certamente sono seguiti accordi per cedere quote del febito diessino, dal banchiere Geronzi alla famiglia Angelucci (gli editori di Libero). Bravo.
Oggi però dal tesoriere Sposetti io resto in attesa di un chiarimento.
Davvero un uomo di mondo come lui era così fesso da ignorare le fantasmagoriche plusvalenze extrastipendio dell'intimo amico Consorte? Decine di milioni di euro… tutti solo per arricchirsi alle spalle delle cooperative? O qualche briciola sarà servita pure a finanziare la pletora di fondazioni e correnti che inflaziona la politica italiana?
Ritengo la figura di Sposetti davvero inquietante. Cosi` inquietante è il silenzio mediatico che ha avvolto la vicenda e le intercettazioni telefoniche del Tesoriere, e il suo palese reato di insider trading. Si mormora a Roma, dalle parti di via Nazionale, che se ci fossero degli esami di idoneità al pensiero del partito a cui si aderisce, Ugo Sposetti sarebbe nella destra missina.
RispondiEliminaCari mio gruppo di antipolitici buffoni(che magari evadete le tasse, rubate lo stipendio pubblico che io vi pago, o addirittura lavorate grazie alle raccomandazione di qualcuno) prima di parlare di qualcuno che non conoscete, informatevi.
RispondiEliminaPerchè dai toni mi sembra che gli unici missini-fascisti siate voi
ammazza ammazza sono tutti di una razza
RispondiEliminaUna razza un pochino migliore della tua
RispondiEliminasono di viterbo e rischio di ritrovarmelo come sindaco. pensate voi.
RispondiEliminaRagazzi... io ho sentito di una storia che riguardava Sposetti. praticamente si dice che abbia ripianato i debiti dei DS giocando ingenti somme alle scommesse... ne avete sentito qualcosa? spero di non aver sentito male.
RispondiEliminaciao grazie
Corrado
E' ovviamente una copertura per i fondi ingenti che il partito ha preso dai Templari.
RispondiEliminasposetti e solo un pezzo de merda.
RispondiEliminasposetti vai a casa
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