A Guantamo i detenuti ingrassano
L’effetto serra e Kyoto con gli uragani non c’entrano nulla neanche di striscio
C’è un unico professore del Mit che sostiene il contrario ma la sua teoria non è provata, anzi è provato che contiene un errore
Sofri è innocente perché in un paese normale e civile quel processo non sarebbe stato in piedi. Chi non lo vede è un secondino illiberale
Sacco e Vanzetti sono colpevoli perché sta scritto sul Los Angeles Times
Io continuo a segnarmele, mi capiterà bene di incontrarlo un giorno o l’altro
Io un post così non lo capisco, non lo classifico, mi vergogno profondamente di un genere umano che lo produce, e che mi conta tra i suoi membri per puro accidente.
RispondiEliminaTi rendi conto che uno che passa di qui per caso, da google o da checchessia, non ne capisce un'emerita? Al massimo conclude che ce l'hai con qualcuno che ha idee diverse da te (senza link, senza appigli, alla CdC), e che vuoi incontrarlo per fargli chissà cosa. Per cui: non ti sai spiegare, ce l'hai con qualcuno, e forse sei pure un violento. Uno scimpanzè alla tastiera saprebbe fare meno danni e dare più informazioni.
Quanto a Christian Rocca, se è lui il problema, non si combatte certo così. Così si aiuta. Lui dice cazzate ma sa mettere i link. Tu dici la verità ma non riesci a spiegarla. Vince lui.
io un commento così non lo capisco, non lo classifico, mi vergogno profondamente del tizio che lo produce e che mi trova tra i suoi soci neanche per puro accidente.
RispondiEliminati rendi conto che questo blog non è il tg1? hai mai sentito parlare di media di seconda battuta?
significa che commentano, ampliano, parodiano, notizie che chi legge deve già conoscere altrimenti non ci capisce un acca. che so, le intercettazioni di Fassino ad esempio. i blog sono al 99 per cento di seconda battuta. le vignette dei quotidiani sono tutte di seconda battuta. i quotidiani stessi sono sempre più di seconda battuta.
e se i blog mainstream , come i quotidiani, sono di seconda battuta rispetto alla tv, io trovo dignitosissimo permettermi, su un piccolo blog come piste, di essere di seconda battuta rispetto ai blog mainstream.
tu non la pensi così? me ne farò una ragione
quanto agli scimpanzè alla tastiera, loro saprebbero benissimo cliccare sul link che sta nel titolo del mio post , finirebbero nel blog di Rocca e capirebbero tutto. qualcun altro no? pazienza
gli scimpanzè, poi, forse non troverebbe subito tutte le frasi che ho estrapolato da Camillo, ma saprebbero benissimo che Rocca non ha i permalink ai singoli post. te lo garantisco.
come ti garantisco che l’unica cosa violenta sono le tue reazioni su web
(necessità di affermare la propria identità di maschio dominante? mah)
quanto a Christian Rocca, se lo sto aiutando magari è la volta che faccio carriera anch’io e smetto di scrivere qui
il tuo post non è "media di seconda battuta", non è dignitosissimo, bensì la riduzione di un dibattito a flatus vocis, pura scoreggia retorica.
RispondiEliminaSe hai degli argomenti contro Rocca, trovali, esibiscili, discutili. Se no siamo al livello di tocque-ville, con l'aggravante che loro qualche soldino riescono a spuntarlo.
Ti faccio un esempio: se ti dà fastidio che Rocca linchi un pezzo del Los Angeles Sun in cui Sacco e Vanzetti sono dati per colpevoli, linka il Los Angeles Sun, spiega dove e perché sta dicendo cazzate, esibisci gli argomenti che ti portano a sostenere che si tratta di cazzate. Altrimenti sei solo una scoreggia nello spazio e fidati, non c'era bisogno di un'altra scoreggia in questo spazio.
Innanzitutto a casa mia vorrei esser libero di scoreggiare finchè mi pare. Anche perché la puzza ce la stai mettendo tutta tu: se ti senti il direttore me lo dici che mi faccio da parte.
RispondiEliminaPer restare comunque in metafora, mi pare che tu stia pisciando fuori completamente.
Insisto sul contesto:
se stessi scrivendo un trattato su Rocca, argomenterei.
se dovessi spiegare a 3 milioni di spettatori del tg1 perché Rocca scrive scemenze, argomenterei.
Forse persino se dovessi chiarire a 30 persone che leggono questo blog chi cazzo è la carpigiana Alessia Messina, argomenterei . Argomenterei perché la carpigiana Alessia Messina, contrariamente a Christian Rocca, non tiene un blog famoso
Ma io sto scrivendo un post (un post !) su un blog (un blog !) che viene letto da gente che presumibilmente o già conosce Rocca e ha presente il personaggio (e allora cosa argomento a fare ? cosa?) o non gli frega un emerita cippa di conoscerlo, perché magari è arrivata da google digitando “Carpi Dawson's Creek” (e allora cosa argomento a fare ?)
cosa?
Se devo spiegare ai lettori di piste che difendere Guantanamo dicendo che i detenuti ingrassano è da stronzi infami vuol dire che ho sbagliato posto. Se poi devo chiosare sul perché chi difende Guantanamo dicendosi liberale, oltre che uno stronzo infame, o è uno che non ha capito un cippa di liberalismo oppure sta prendendo per il culo, ci rinuncio.
In ogni caso, se proprio vuoi saperlo, quel post originariamente si doveva intitolare “Christian Rocca e la verità” perché questo era il vero tema se non l’hai capito: uno che per mestiere dovrebbe indagare la verità ma che invece preferisce scandagliare la rete alla ricerca di opinioni che in qualche modo, anche i più improbabili, confermino le proprie e poi attribuirgli lo status di oggettiva autenticità.
Il problema non è fare la gara con Rocca su chi è più saputello su Sacco e Vanzetti. So un cazzo io del caso di Sacco e Vanzetti a parte il film di Montaldo e l’orrida fiction di Canale 5. Ma proprio per questo evito di fare affermazioni categoriche che coinvolgono la colpevolezza di due persone, per quanto defunte.
Lui invece no: sa un cazzo di Sacco e Vanzetti ma Sacco e Vanzetti erano colpevoli. Sa un cazzo di uragani ma il cambiamento climatico è una barzelletta. Sa un cazzo di cosa avviene a Guantanamo ma a Guantanamo i detenuti ingrassano. E via dicendo.
Intendiamoci: quasi tutti i giornalisti parlano di cose che sostanzialmente non conoscono. Solo che lui ci aggiunge quella spocchia che tanto lo caratterizza.
Questo più o meno doveva essere il contenuto ma poi ho cambiato idea, un po’perché mi sembrava troppo un pistolotto e un po’per i motivi anzidetti