domenica, gennaio 22, 2006

il volto senza candidato


Quando in Padania vivevano ancora gli Artigiani, e io li frequentavo, ricordo che la parola "Tremonti" era per loro una specie di intercalare augurante; come gli islamici dicono Insciallah, gli Artigiani salmodiavano "Tremonti-Bis, Tremonti-Bis". In seguito sono scomparsi. Estinti, dicono. Come quella tigre preistorica che aveva messo su zanne eccessive e morì di fame, gli Artigiani misero su un capannone di troppo, e un mutuo agevolato se li mangiò.

Tremonti, invece, resiste. L'ho visto giusto adesso da Fazio. Ha descritto il WTO come l'"ultima follia dell'Occidente". Ha spiegato che dobbiamo difendere i prodotti locali, spegnere la tv e andare in osteria. In pratica, José Bové reloaded. Io, se fossi in Casarini, comincerei a preoccuparmi. Senza se e senza ma.

Poco prima Blob aveva mostrato quando ad Alice pestarono il Candidato Senza Volto. Io mi sono sempre chiesto perché dovesse essere per forza Senza Volto. E poi mi è venuto in mente che... ma certo! La profezia si sta avverando!

1 commento:

  1. Complimenti. Post perfetto.
    Il buon Tremonti è coscienziosamente destra populista. E quindi può giocare allegramente al finto no global. Ciò che è essenziale per lui, è mettere in dubbio l'Europa e quindi Prodi.
    Ieri sulla Stampa Barbara Spinelli ha descritto benissmo le caratteristiche dei politici antieuropei e quindi miopi: sembrava il ritratto del Termonti da Fazio, anche se è stato scritto prima (http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_articolo=9&ID_blog=40&ID_sezione=55)

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