Sono qui con te sempre più solo,
sento crescere tutta l'estraneità
di due messi li in un brutto tinello marron...
Non parlo no, scusa pardon.
Quando parli tu e per giudicar
e la mia disgrazia per rinfacciar.
Siccome so già le banalità che ami tu
mi chiudo in me sempre di più.
Io sono quello che aveva il Mocambo, un piccolo bar.
Sempre stato ignorante ma sono un bell'uomo, e poi
so anche trattare sono sempre elegante e tu che hai studiato
disprezzi il mio mondo e anche me.
E mi guardi adesso con la fredda ironia,
mentre mi sto insegnando e tento una via
e amara sei sempre di più.
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