"Vogliamo uno Stato che tuteli la persona nella sua interezza, che tuteli tutti senza fare del vittimismo in relazione agli insulti che sono stati dati", ha spiegato Massimo Polledri, salvo poi aggiungere: "Pensate che sia stato facile per noi essere stati leghisti, inizialmente, in Emilia Romagna?"
Ecco, pensate che sia stato facile? Cioè, tutti a pensare povero gay quando picchiano il gay, ma vi rendete conto di quanto è stato duro fare il leghista sulla via Emilia? Quante botte si sono presi, quante umiliazioni, ma avete idea di quanti leghisti tutte le sere finivano al pronto soccorso a Guastalla, a Savignano sul Rubicone, ad Alfonsine, per non parlare di tutti quelli che preferivano medicarsi in casa, perché rischiavi di prenderle anche in ospedale?
È una Storia ancora tutta da scrivere, quella dell'anti-Leghismo in Emilia Romagna. In particolare è ancora tutta da inventare, cioè, bisogna proprio fabbricarsela di sana pianta, e ci vorrebbero i professionisti, per dire, cosa fa quest'estate Giampaolo Pansa? Perché ci sarebbero quattro o cinque cartonati da scrivere sulle stragi di leghisti nel triangolo rosso. E le fiction prossime venture sui cappucci rossi che andavano a prendere i leghisti in casa e li impiccavano ai pioppi nei saldini, io opzionerei Martinelli, ditegli di cominciare ad assumere figuranti rumeni.
Potrei scrivere un libro su questo tema, ma, francamente, ritornerei in quel vittimismo che oggi deve essere non ad appannaggio delle categorie che si candidano a dirigere questo Paese".
Bravo, è proprio ora di dire basta al vittimismo.
ho letto del leghista anti-vittimismo. ci sarebbe da fare ore e ore di chiacchiere col tipo, spiegandogli magari che l'omosessualità non consiste nello scegliere con chi schierarsi in politica, ma alla fin fine credo un bel vacagare sia + semplice ed efficace. che tristezza.
RispondiEliminaAh, sinsitra snob dei salotti, che non capisci l'enorme, vero contributo all'uguaglianza ed alle "pari" opportunità dato dalla lega: è l'unico partito tramite cui chiunque, ma proprio chiunque, può aspirare anche alle massime responsabilità di governo dell'intero paese
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