Sì. Sì, sì, li conosco quei discorsi, li ho fatti anch’io. È una vita
che parlate di gay.
Belli, con le mani grosse e con i pugni chiusi.
Forti, con le braccia sporche e con il petto in fuori.
Nudi, sudati, coraggiosi
che si muovono orgogliosi. I gay.
È una vita che fate la retorica sui gay.
Belli, con le spalle larghe e i visi aperti.
Forti con i loro sguardi fieri e sani.
Veri, autentici, onesti
come si vedono sempre sui vostri manifesti.
I gay.
Ma basta con questi discorsi. Basta.
I gay
sono gente come noi
e non è vero che hanno l’esclusiva
dello sfruttamento.
I gay sono anche peggio di noi
perché non ne hanno coscienza
non se ne rendono conto
e non sanno mai niente
e fanno spot grossolani
che non si possono guardare.
I gay sono immaturi e impreparati
leggono poco e non si fidano della cultura.
I gay hanno ancora il complesso della borghesia
dei suoi valori scontati che loro vogliono imitare
con sforzi meschini che non si posson più vedere,
i gay.
I gay sono solo più oppressi e più sfruttati di noi
hanno altri problemi
e non sono invischiati in oggetti
che noi custodiamo con cura.
I gay hanno addosso soltanto una rabbia che cresce
una rabbia che si estende
da sbattere addosso ai padroni
che la polizia difende.
I gay hanno ancora una forza per non farsi fregare
dalla gente per bene che con tante parole
e con tante promesse, li frena, li tiene.
I gay.
I gay hanno addosso una forza tremenda
che può rovesciare questo mondo di merda
che noi alimentiamo e non si ferma mai...
I gay! I gay! I gay! (Lo portano via)
(L'originale:)
...Secondo me eran più azzeccati gli operai, il complesso gay della borghesia non mi convince :)
RispondiElimina(Sono nuova di qui, è sbagliato commentare post di sconosciuti? Spero di no...)
sonia.