Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva.
(Persino quando si autodistrugge, Morgan deve fare namedropping. Naturalmente se dopo aver letto la sua intervistina un centinaio di fans proverà a curarsi il mal di vivere col crack sarà tutta colpa della Scuola e delle loro Famiglie).
Per la cronaca: Freud condusse esperimenti sull'uso terapeutico della cocaina, ci perse un amico, e concluse che era meglio di no.
ho letto poco fa la notizia su repubblica, e ho pensato la stessa cosa: queste dichiarazioni sono insensate, a chi servono? a cosa portano? chi interessano? qua non si tratta più di gossip, ma di estrema stupidità. rendere pubblica una frase come quella di Morgan significa sdoganare senza problemi l'uso di quelle droghe davvero dannose perché bruciano i neuroni.
RispondiEliminapoi quelli che si fanno le canne sono drogati...
invece i pippaioli con il suv - e NON è un luogo comune - e lapo che sniffava cocaina a tonnellate, sono trendy.
davvero, come diceva Corrado Guzzanti: questa è la casa della libertà, facciamo un pò come cazzo ci pare...
Quella di Morgan è un'esternazione del cazzo, tipica di uno che si fa di coca.
RispondiEliminaConosco qualcuno -molto bravo- che proprio su questo lavora.
RispondiEliminaIl Nemico numero uno con cui lotta quotidianamente, ed a cui son rivolti i progetti principali soprattutto nelle scuole, è la bassissima percezione del pericolo da parte degli adolescenti (e talvolta pre- e post-)
Chissà perché.
(Giochino: hai 14 anni, metti in ordine, dal più influente, i seguenti soggetti:
il gruppo dei pari -vabbeh, gli amici-,
la Scuola,
la Famiglia,
Morgan.
E ti dirò quanto ti droghi)
E comunque anche Gandhi diceva di usare la violenza
citare il padre della psicanalisi per cognome non mi pare namedropping.
RispondiEliminaAppropò:
RispondiEliminahttp://beta.vita.it/news/view/100111/
Il caso. Morgan, testimonial antidroga?
Lo propone Carlo Giovanardi. Contrario Riccardo Gatti: «Un'ipotesi paradossale»
Quando si taglierà l'orecchio dirà che anche van gogh lo fece per scelta estetica.
RispondiEliminaOddio, mi pare che gli "esperimenti" di Freud (condotti in primis su se stesso, e con un certo godimento, stando a quanto ne scrisse pubblicamente e privatamente) durarono circa 10 anni, quindi non proprio bazzeccole...
RispondiEliminaMa Morgan ha detto quel che ha detto solo per rimanere ancora un po' sulla bocca di tutti. E ci sta riuscendo! Come musicista non ha più nulla da dire, l'unico modo che ha, per non cadere nell'oblio mediatico, è di sparare cazzate sempre più grosse, solo che questa volta non si è regolato. Che poi voglio dire, ok per la coca, ma il crack? Avete mai visto un tossico di crack? Non riuscirebbe neanche ad entrarci in uno studio televisivo, figuriamoci condurre una trasmissione...
RispondiEliminaparliamoci chiaro! quest'uscita di morgan, sulla droga a voi sembra dettata dalla sincerità di un tossico che si fa o l'ennesimo numero da baraccone della tv pubblica? è come il duomo di milano in faccia al premier...quello giusto all'inizio della campagna di tesseramento, questa poco prima del festival italiano più ignorato dagli italiani... è stata l'ennesima recita di carnevale, l'ennesima manovra mediatica, l'ennesimo tentativo di fare spettacolo su cose che appunto agli italiani non fregano più molto se non nulla, addirittura. il figliol prodigo che dopo il j'accuse durissimo, viene cacciato dalla caasa ddel padre e poi fatto rientrare dalla porta di servizio, allertando prima però tutti i gossippari di questa rientrata così da poterlo ritrarre mentre ritratta. è stata l'ennesima finzione, l'ennesimo scandaletto che potrebbe ridare un minimo di audience a uno spettacolo che ormai neanche più a un settantenne può interessare. l'ennesima italianata dell' italia di silvio. dove è tutto un talk show. un vero tossico non avrebbe mai detto che fuma coca tutti i giorni a un giornale, e un vero tossico non sarebbe mai andato in tv, lo avrebbe prelevato la polizia, e portato a san vittore o rebibbia o gazzi( il carcere della mia città). non è vita vissuta realmente...e fiction da mediaset...
RispondiEliminaMa siamo veramente sicuri che le parole di Morgan possano influenzare i giovani? Quando voi eravate ragazzini bastava un'intervista per farvi fare una cazzata? E Morgan veramente piace ai giovani? Ai giovani piace x-factor non Morgan, sarebbe come dire che guardano Il Grande Fratello perché sono fan di Alessia Marcuzzi.
RispondiEliminaHo 40 anni, ascolto Lou Reed da quando ne avevo 15 e non mi è mai passato per la testa di bucarmi: i cattivi maestri se li scelgono gli allievi stolti.
RispondiEliminaPoi: a me pareva che l'uscita di Morgan dicesse altro, ovvero "che cazzo circola sotto il nome di "psicofarmaco"? qual è il confine tra droga e medicine autorizzate?". Ma figuriamoci se nel mondo mediatico, e in quello politico, si coglie mai l'occasione di parlare dei problemi in modo intelligente