Questa cosa di Borghezio che dà lezioni aux fascistes è inquietante.
E' inquietante per i leghisti, che dovrebbero sentirsi un po' infiltrati da personaggi che usano il regionalismo come un cavallo di Troia.
E' inquietante pour les fascistes, che se hanno bisogno di consigli da gente come Borghezio devono veramente esser messi male.
(Ah, e poi è inquietante per me, ma se per questo, ormai tutto).
borghezio più fascista che leghista, chi l'avrebbe mai detto? però il fatto che si sia infiltrato così bene qualcosa vorrà pur dire
RispondiEliminainfiltrato? in che senso?
RispondiEliminaSarà che a parte le preferenze cromatiche tutte queste differenze tra lega e fascio non le vedo..
RispondiEliminaall'inizio non era così: il federalismo, come concetto, è tutt'altro che fascista e la lega originariamente non era così sbilanciata a dx, inoltre aborriva gli ex della camicia nera. Alla vigilia delle elezioni del 1994 Bossi parlava di "porcilaia fascista".
RispondiEliminaLa svolta avvenne dopo, non ricordo neanche precisamente a che punto degli anni 90 e nn ho voglia di cercare, quando la Lega da laica si trasformò in partito tradizionalista cattolico con quegli spiccati elementi antimoderni che pare vadano tanto di moda.
per precisare ancora: a tutt'oggi nn mi sembra che la lega si possa considerare fascista: è un partito della dx tradizionalista, molto in linea con l'aria che si respira sulle alpi e prealpi e anche purtroppo in talune zone più pianeggianti. certo ci sono tematiche nelle quali la vicinanza è notevole ma borghezio non è la lega. E', appunto, un elemento infiltrato.
RispondiEliminaBorghezio da giovane era di Ordine Nuovo e da sempre trafica con pubblicazioni celtonaziste.
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