giovedì, aprile 20, 2006

Il problema fisico

Quello che la scena finale del Caimano lascia balenare, un Berlusconi tranquillamente capace di supportare una guerra civile italiana se giudicasse la cosa meritevole per i propri fini, corrisponde esattamente all'immagine che mezza Italia ha di lui.
Il mancato riconoscimento della vittoria elettorale prodiana ha sicuramente rafforzato questa convinzione.
Ma c'è un problema fisico ad impedirlo. I vecchi rimbambiti che costituiscono la solida base del suo elettorato riescono a malapena a trascinarsi fino al seggio per fare una croce. Prendere fucile e pitale e scappare in montagna no, non è possibile.
Escluse a priori le casalinghe di Voghera che "io di politica non mi interesso", rimarrebbero come unica risorsa realmente disponibile gli arzilli commercialisti della Brianza metaforica. I quali però avrebbero troppo sommerso da perdere in cambio di una misera Ici da guadagnare. Quindi ciccia.

4 commenti:

  1. stai dicendo che invece gli oppositori di B., loro sì che potrebbero mostrare i muscoli, portare le munizioni in montagna...

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  2. Solo una cosa. Perché la guerra civile, nel 2006, si dovrebbe affrontare prendendo fucile e pitale e scappando in montagna?

    Come sarebbe la moderna guerra civile?

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  3. chiedi agli hezbollah se non sai come si fa.

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  4. leonardo: no, dall'altra parte i circoli arci farebbero al massimo il Festival della Nuova Resistenza con Ustmamò, Disciplinatha, Mcr, Giovanni Lindo Ferretti e altri 20 gruppi riesumati. Coro delle mondine assicurato. Ingresso libero con drink card. Località Castelnovo Monti (Re)

    termos: si accettano consigli per le guerre civili del futuro. dicci tu

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