è che nessuno mi paga, naturalmente.
Poi c'è un'altra ragione, un po' più nobile, e cioè: si fa prima. Se mi viene in mente una cosa la scrivo, la pubblico subito e stop. Quando mi rendo conto che è una cazzata è già troppo tardi. Meglio così.
Detto questo, informo che è uscito il nuovo Sacripante, con la mia lettera (l'ultima). Scritta un mese fa, adesso non ho neanche il coraggio di rileggerla.
Ne vale davvero (ancora) la pena
RispondiEliminamassì, spompinatevi a vicenda
RispondiEliminamolto carino il pezzo su pasolini! mi e`piaciuto! specialmente la conclusione!
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