A me, in quanto modenese della maggioranza silenziosa (e cinica), il monumento ai caduti dell'11 settembre, detto volgarmente "i frullini", ha sempre fatto un po' ridere, e li additavo sempre agli ospiti come motivo di scherno; e così leggendo questa cosa mi sono un po' imbarazzato di me stesso.
I heard the words Stati Uniti and was deeply honored: this town has suffered Nazis, Fascists, and even the bubonic plague, and yet these people have chosen to share America’s sorrow. And America doesn’t even know they are here.
Forse è il pensiero che conta.
RispondiEliminaCiao -
RispondiEliminaSono l'americana chi ho scritto questa. Sono cinica, ma non quello giorno. Ho abitato a Modena per una anno nel 2009. 9/11/2009, ho attenduto la ceremonia per 9/11.
Sul quello giorno, non sono stata cinica! Perche Modena avuto ricordati.
Grazie mille, Modena. Mi ricordati.
agelfuso@rocketmail.com
Leo, Leo, speriamo ti serva di lezione: sarebbe ora tu imparassi che qui e altrove fare il cinico - poiché non sei davvero un cinico, anzi... - ti fa scivolare ogni volta su vaste bucce di banana. (Poi bisognerebbe anche smettere di usare «a me» con i verbi diretti, visto che le cose fanno divertire, o spaventano, o colpiscono, Noi e non A noi, ma non vorrei infierire.)
RispondiEliminaIl dativo è riferito a "fare", non a "ridere": "il monumento mi fa ridere" = "a me il monumento fa ridere".
RispondiEliminaIn altro ordine, il monumento fa ridere a te? Interessante.
RispondiEliminaNo, non è così interessante. Comunque "il monumento fa ridere a te" non è un errore. E' una brutta frase perché accosta un verbo (ridere) con un pronome complemento forte che è riferito a un altro verbo (fa). Invece nella frase "A me fa ridere un monumento" il pronome è vicino al verbo a cui è riferito.
RispondiEliminaSono sicuro, che, con un piccolo sforzo, riuscirai a trovare errori più gravi in questo blog che è scritto coi piedi, per lo più da un sonnambulo.
Nice pitch, but no sale. Puoi anche dire Il monumento mi fa ridere, e quel «mi» resterà sempre una veste di «me», non di «a me». Meglio piuttosto andare fino in fondo, fregarsene della grammatichetta - non che io mi possa esprimere su altro - e concedersi un bell'«a me il monumento mi fa ridere». Poi per me il blog puoi scriverlo anche appeso a testa in giù come Richard Gere da giovane, e io continuerò a leggerlo: penso solo che la tua scrittura meriti di più.
RispondiEliminaunsuccessful troll is unsuccessful
RispondiEliminaPiù che altro spetterebbe a Iz trovarmi la norma secondo la quale un ausiliario non può reggere un pronome complemento di termine, perché se sul serio è un errore io sono anche disposto a farci più attenzione in futuro.
RispondiEliminaTra l'altro "me" come soggetto, potendo, lo eviterei.
Hi Andrea. I hope you spent a nice year in Modena. It's a strange place, with very strange monuments, and we love to make fun of them. I have to thank you, because you gave me another point of view on Piazza Manzoni.
RispondiElimina(This thread has been haunted by a grammar nazi flame, I'm sorry).
vedi leo, secondo me il succo lo hai mancato, sta tutto in questa frase:"And America doesn’t even know they are here".
RispondiEliminaQuesti, ancora, non sanno nulla, non hanno capito nulla, non si sono fatti nè si faranno mai nessuna delle domande che dovrebbero porsi,e soprattutto, di noi, del resto del mondo, non gli importa una cippa (e vanno in tilt se si trovano al di fuori del loro habitat e devono prendere un autobus per andare alla Rotonda)
Sì, ma il fatto che l'America non sappia della Rotonda lo trovo accettabile, anch'io non so molto di Spokane, Washington.
RispondiEliminaallora forse sei qualificato per chiedere anche tu la cittadinanza americana, come quel coglione che ha lasciato qui i frullini e poi se ne è andato
RispondiEliminaCiao, Leo -
RispondiEliminaI have to admit, I didn't like the monument, either, until I understood the story behind it. But the ceremony was so lovely - and so unexpected. I lived in the apartment building just behind Piazza Manzoni, and I was lucky enough to be home when the ceremony began, or I never would have known about it. That Modena remembered - that made me love your city in a whole new way.
I do love Modena - its winding streets, its lovely old buildings, the Duomo - if you read my blog, (at 4nitalia) you'll see how I was constantly confused but enjoyed every moment of my stay there. I hope to visit again soon - how about if we take a photo in front of the monument?
Andrea
(Che poi non era un ausiliario, era un verbo servile, maledetto me).
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