è abbandonare i bambini negli autoveicoli (Roma, Valdarno).
...E puntualmente risorge il dubbio: fino a pochi mesi fa non succedeva quasi mai, e adesso? Cioè, d'accordo, la crisi dei valori e la crisi della soglia d'attenzione, sarà sicuramente anche colpa di facebook e dei cellulari, ma possibile che abbiamo perso tutti i valori e l'attenzione nel giro di qualche settimana?
Forse che una volta la gente abbandonava per ore i figli e ciò non costituiva notizia? Sono più attenti i passanti a spiare negli abitacoli? Cioè, magari prima se passavo per un parcheggio e vedevo due gemelli di undici mesi che piangevano dentro un abitacolo non ci facevo caso, ma adesso mi vengono in mente i terribili fatti di cronaca e chiamo i carabinieri?
Forse prima finivano tra le notizie brevi di cronaca locale e dopo che c'è stato il morto sono stati promossi in prima pagina.
RispondiEliminaD.
No, non è vero che "prima" non succedeva: succede con una certa regolarità. Negli USA per esempio sono morti così quasi cinquecento bambini negli ultimi dieci anni, e anche per l'Italia ad esempio c'è stato un caso vicino a Catania del 1998, maschietto di due anni lasciato dal padre, un altro del 2008 nei pressi di Lecco, femminuccia lasciata dalla madre, e la società italiana di pediatria cerca di tenere traccia dei numeri tramite i posti di pronto soccorso, anche se un protocollo vero e proprio non c'è. Il fatto IMHO è che d'inverno i bambini non finiscono arrostiti e perlopiù li salvano, mentre d'estate basta poco tempo per perderli, e nel contempo ci sono meno notizie da dare, quindi queste balzano in primo piano.
RispondiEliminaIsa
magari d'inverno sopravvivevano e non se ne accorgeva nessuno?
RispondiEliminaclà
Come dice il secondo anonimo, purtroppo casi del genere sono successi con una certa regolarità negli ultimi anni. E come dice Claudio, la tragedia avviene solo d'estate, quando gli abitacoli delle auto possono raggiungere temperature altissime. Insomma, questo post mi sa che te lo potevi risparmiare. Fa piacere vedere che capita anche ai grandi di scrivere qualche cazzata.
RispondiEliminaAle e claudio, non dovrebbe essere obbligatorio mettere le faccine per far capire che il post è sarcasmo sugli avvoltoi di studio aperto e simili.
RispondiEliminaStefano
Allora: nel pezzo c'è scritto che "fino a pochi mesi non succedeva *quasi* mai", perché i casi in Italia erano piuttosto sporadici (Isa ne cita due in dieci anni).
RispondiEliminaIl mese scorso ci sono stati due casi. Ieri apro repubblica e ce n'erano altri due. Lo stesso giorno. Sbaglierò, ma ha tutta l'aria di un trend, e a questo punto è il minimo chiedersi se è un trend reale o se è un trend delle pagine di cronaca (casi analoghi nelle scorse estati non avevano avuto la stessa risonanza? Oggi un bambino che muore così fa più notizia di qualche estate fa?)
Effettivamente noto da anni una certa tendenza nel creare una sorta di tormentone di notizie affini.
RispondiEliminaPedofilia, pirati della strada ("trascinato per 10 metri", poi "20 metri!", e cosí via), aggressioni di pitbull, aggressioni di cani pericolosi, casi di stupri.
Tutte cose tragiche e che sono sempre successe ma ogni tanto scatta la giornalata, e la conseguente fobia.
p.s. quando ero piccolo (circa 25 anni fa) credo che i pedofili esistessero giá, ma se ne parlava come di "maniaci".
Leonardo ha perfettamente ragione. Vi ricordate la moda dei bambini sbranati dai pit-bull, qualche estate fa? E poi i vari casi di minatori intrappolati nel giro di poche settimane, dopo quelli cileni. Le notizie truculente vendono!
RispondiEliminasu "Internazionale" di due settimane fa c'era un articolo molto interessante sui -molti- casi analoghi avvenuti in usa e su un nascente movimento di solidarieta' fra genitori "vittime" di infanticidio.
RispondiEliminada leggere
la mia opinione e' che i media italiani, che non fanno inchieste, che tacciono sui gravi problemi italiani, sugli inciuci fra potere e opposizione, fra associazioni di consumatori e produttori,fra controllori e controllati, hanno bisogno di riscattarsi pompando esageratamente qualche caso di cronaca e denunciando mostri, meglio se infanticidi.
Un esempio perfetto e' stato quello di cogne, un caso pietoso in cui una madre psicotica si sentiva imperfetta per aver fatto un figlio imperfetto e l'ha eliminato: ne hanno fatto una telenovela.
Geri Steve