Sono passati 11 lunghissimi anni da quella prima edizione di "Fuori i corto", minuscola rassegna di cortometraggi messa in piedi con l'associazione universitaria. Una sola idea: nessuna selezione, si proietta tutto. Con l'entusiasmo dei neofiti offrivamo anche ospitalità in ostello a qualsiasi regista partecipante si presentasse. Si presentò solo una ragazza. Una dottoranda stanca di filosofia barbogia e vogliosa di cinema. Si presentò con un corto molto curioso, girato in California dove studiava, My little man. Rimase delusa quando le dicemmo che non c'era stata selezione. Qualche settimana fa è uscito nelle sale il suo primo vero lungometraggio. E come allora fa anche l'attrice.
Ci fu almeno un altro piccolo capolavoro in quella prima edizione, qualche anno dopo andò anche a Locarno, rassegna off. E' questo qui sotto
Chi volesse vedere qualche altro film può trovarlo qui, qui e qui
Insomma l'opera prima del nuovo talento del cinema italiano e'... l'ennesimo film nostalgico sugli anni '60.
RispondiEliminaPero' se io dico che, con delle nuove leve cosi', Placido non lo sollevate manco con tutti gli appoggi del mondo, mi prendo del troll.
E vabbe'.
tibi
troll? sollevare Placido? mi hai preso per Procacci? o per Leo?
RispondiEliminaSul film, poi, (ma l'hai visto?) già definirlo nostalgico degli anni 60 mi sembra improprio. Intanto comincia negli anni 50 e anche quando si arriva nei 60 sono i primi anni 60 e profumano ancora molto di 50. I comunisti sono tutti molto ortodossi: è tutto pre-68 e del 68 non c'è traccia, se è questo a cui ti riferivi. La stessa colonna sonora è degli anni 60 ma riarrangiata dal produttore dei subsonica, cosa che può lasciare anche un po spaesati.
E poi la politica è lo sfondo ma le tematiche sono più intimiste che politiche: il rapporto tra due fratelli, uno dei quali soffre di crisi epilettiche, i primi amori, i primi tradimenti, la gelosia, ecc
urca! questa cosina di modena est è effettivamente geniale, chapeau! ma mi ha fatto venire una voglia irrefrenabile di emigrazione...
RispondiEliminaVabbe', ma cristosanto, hai l'occasione di fare il tuo primo film importante e vai a rimestolare nel pentolone nostalgico tipo 'Italia-Germania 4-3'?
RispondiEliminaPeggio dei vecchi che raccontano quant'era bello quand'erano giovani loro ci sono solo i giovani che raccontano quant'era bello quando loro non erano ancora nati.
Poi mi dirai no, piu' che bello il passato lo descrive come problematico, il rapporto coi genitori, etc. Ma rimane che il cinema italiano il presente fa fatica a raccontarlo, o se lo fa lo fa in modo tutto sommato melenso, il piu' delle volte.
(Piuttosto, il filmino qua sopra e' effettivamente carino, coi personaggi stralunati e la colonna sonora straripante.)
tibi
non solo esce un lungometraggio al cinema, ma è anche decisamente sopra la godibilità media dei film italiani.
RispondiEliminaio l'ho visto, vedetelo tutti prima di criticare :)
ragno
RispondiEliminama perchè i modenesi sembrano anziani anche a 18 anni?
M.
Dev'essere qualcosa che mettono nell'acquedotto.
RispondiEliminatibi
Mah, se l’osservazione nasce dalla visione del corto faccio notare che i protagonisti, già all’epoca, i 18 li avevano superati da un pezzo: erano intorno ai 28-30
RispondiEliminadopo tanto tempo trovo "racconti di modena est" grazie grazie grazie... BELLISSIMO.
RispondiEliminaRagazzi questo Corto spacca a botta!!! Chi l'ha fatto è un GENIO!!!
RispondiEliminaLa colonna sonora è davvero suggestiva; godibile e ben realizzata, e conferisce al tutto un sapore tardoadolescenzial-mutiniensis-anni'90..
Una figata insomma!!!
Sapete se c'entra qualcosa con il "Modena Est" di facebook??..
Comunque, ragazzi: ORGOGLIOSO DI ABITARE IN MODENA EST!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!