Tutti suoi, tra l'altro.
[Non ho mai avuto tempo e voglia e professionalità per verificare, ma ho sempre pensato che la leggenda urbana "zingaro-ruba-bambini" sia nata verso il Settecento, quando durante una delle periodiche ondate di Tolleranza e Integrazione, in certi ducati e Stati della Chiesa si optò per la seguente politica di assimilazione: gli si pigliava i bambini e li si chiudeva negli istituti religiosi, che visti dalle inferriate e attraverso gli occhi dei nomadi non dovevano sembrare molto diversi dal carcere a vita. Da cui l'equivoco, che perdura, su chi stesse rubando i bambini a chi. Ma non posso escludere nemmeno che dal Settecento in poi almeno una madre nomade, orbata dell'affetto (e anche, diciamolo, di una sicura fonte di reddito) non abbia deciso di rifarsi sottraendo realmente qualche pargolo alla Società, incarnata per l'occasione dalla prima madre un po' distratta che passava di lì col passeggino. Soltanto, deve essersi trattato di un fenomeno piuttosto episodico, specie se confrontato con quello dei bambini nomadi requisiti dallo Stato. Detto questo, io di zingari felici non ne ho mai visti].
cfr. http://www.carmillaonline.com/archives/2007/12/002467.html
RispondiEliminaA - Claudio Lolli
RispondiEliminaB - Una volta vidi in televisione una signorona zingara alla quale chiedevano se fosse vero che gli zingari rubano i bambini, e lei candida rispose: «guardi, io di figli ne ho già 12, di altri proprio non ne ho bisogno...
C - Non c'è mai stata alcuna pendenza penale a carico di alcuno zingaro per furto di bambini.