domenica, aprile 13, 2008

sorridi, sei nell'urna

Io voto nello stesso luogo dove lavoro, e a norma di regolamento non potrei portarci dentro il cellulare nemmeno quando ci lavoro.

Stamane quando sono arrivato non c'erano carabinieri, né vigili, nessuno. Un minaccioso manifesto avvisava dappertutto di lasciar fuori i telefoni. Ma il cestino apposito non c'era, e non ho neanche perso tempo a chiederlo. Per cui sì, sono entrato nell'urna con un telefono atto a scattare foto e video (da tre a sei mesi di detenzione, diceva il manifesto).

Sapete come siamo fatti noi blog, giornalistucoli della domenica. Insomma, nell'urna ero lì lì per scattarmi la foto, pensavo che sarebbe stato un bello scoop nel suo piccolo. Però non l'ho fatto, e ancora adesso mi chiedo perché. Per senso civico? O per semplice paura, anche se i tutori della legge erano del tutto assenti? Più probabilmente per pigrizia.

Comunque mi è rimasta la curiosità di capire come funziona il business dei videotelefoni nell'urna. Intanto: vale la videochiamata? Ma non s'intasa la linea dell'acquirente del voto (presumendo che ne compri almeno qualche centinaio in blocco)? Come fai, resti nell'urna finché non prendi la linea? Oppure mandi il messaggino? Basta fotografare la scheda o ci devi mettere anche la faccia? Perché ci sarà anche quello che fa la foto e invece di vendere il voto vende la foto a quelli che vendono il voto. Conoscendo la proverbiale intraprendenza degli italiani, specie di certe regioni non nordiche, è facile presumere che con una foto sola si riescano a vendere anche una dozzina di voti.

Ma siccome la cosa va avanti già da due o tre elezioni, è presumibile che nel frattempo gli acquirenti di voti si siano organizzati onde scongiurare le truffe, per cui probabilmente pagano dei rilevatori che controllano tutte le foto che arrivano dalle urne per verificare che siano foto diverse e non copie dello stesso scrutinio. E tuttavia anche questi tecnici si possono corrompere, e così via.

Tutti questi pensieri alla fine mi riportano alla considerazione di partenza, e cioè: uno dei motivi per cui io sono una persona generalmente onesta, oltre al relativo benessere in cui sono cresciuto, è la pigrizia. Delinquere ha da essere una gran fatica.

3 commenti:

  1. http://it.notizie.yahoo.com/ansa/20080414/tod-cellulare-con-suoneria-inno-pdl-a-se-5946e98.html

    Tu porti le bretelle, vero?

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  2. E' che delinquere deve essere divertente, oltre che faticoso...
    "megghiu cumannari ca futtiri", ci dev'essere un gusto particolare nel metterlo nel c**o al prossimo.

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