Lungi da me censurare riti postmoderni di indubbio interesse antropologico, come la creazione di tempietti pieni di fiori e letterine nei pressi dei luoghi dove avvengono i più atroci fatti di cronaca.
Queste manifestazioni popolari e spontanee di pietà, nel vero senso della parola, di compassione, ci dicono invece molte cose sul sentimento popolare, sulla nascita dal basso di una nuova religione basata sui delitti, e in mancanza dei delitti sugli incidenti orribili.
I fiori e le candele li portano gli adulti, mentre i disegnini li fanno i bambini, non si sa se sollecitati o meno dagli adulti stessi (dei bambini non si sa mai niente); e comunque adulti e bambini vivono la nella stessa dimensione di affettività disperata e barocca. Lo ripeto: è molto interessante.
Però non è bello, anzi fa un certo senso, e spero di non passare per uno snob affermando che se succedesse un fatto del genere a me, o ai miei cari, tempietti del genere non li vorrei, e tutti questi gementi postmoderni adulti o bambini coi loro disegnini agghiaccianti li disperderei coi cani che non possiedo, ma sto pensando di comprarmeli.
Qui bisogna recuperare un concetto che mi sembra un po' perso di vista, vale a dire: molti fenomeni antropologicamente interessanti (ad es. le mutilazioni rituali di certi popoli tribali, Amici di Maria De Filippi, gli altarini spontanei) fanno comunque orrore al buon gusto, per cui quando ne trovi uno non ti metti lì in adorazione: chiami l'antropologo che fotografi tutto, e poi via, si ruspa su, perché i barbari saranno anche interessanti, ma sono brutti, e la loro civiltà si studia, ma non si imita. Il multiculturalismo ce lo teniamo per le civiltà che abbiano almeno qualche secolo di convivenza organizzata.
Allo stesso modo, il disegno del bambino che scrive "smac smac smac" ai ragazzi morti è una cosa impressionante, da scriverci sopra un libro in vari tomi, però non va messa in homepage di Repubblica come se fosse bella e adeguata. Perché non si scrive Smac ai morti, è possibile che in certe civiltà molto involute lo facciano i bambini, ma solo loro e solo il tempo di spiegargli che non è il caso.
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