lunedì, maggio 28, 2007
il Chievo è in B, Giulietta è una zoccola, e neanche tu mi sembri molto in forma
Magari è un fine intellettuale, una mente eletta, che ne so.
In ogni caso, il tizio che sta per essere eletto sindaco a Verona ha questa faccia qui.
domenica, maggio 27, 2007
ti dispiacerebbe toglierti quel dito da lì
Proprio per questo, mi pare opportuno ricopiare quello che ha scritto nelle faq riguardo alla questione-Diaco.
Ma Diaco???Non si capisce una beata fava.
Quando il dito indica la luna, lo stolto guarda il dito. Se la presenza o meno di Diaco o di altri in fondo a una lista di nomi accessoria e assai subordinata a un discorso precedente assia più importante, è la prima cosa su cui riflettete prima di aderire o no, beh, non aderite. Che ci sia Diaco ha ottime ragioni, per alcuni. Per altri, chissenefrega se c'è Diaco. Poi ci sono quelli che non firmano per via di Diaco.
C'è un modo di dire che gli viene sempre in mente, quando è in difficoltà: quando il dito indica la luna, eccetera. Seguono due frasi dalla sintassi involuta ("che ci sia Diaco ha ottime ragioni"?). Sembrano francamente scritte da uno che ha un dito di traverso, non dico dove e non so il perché. Ma secondo me è proprio il caso di indicarglielo: ehi, levati quel dito da lì, poi se insisti parliamo anche della questione generazionale.
sabato, maggio 26, 2007
Scusi, vado bene per Fanculo?
mercoledì, maggio 23, 2007
Follini il lapidario
Il Partito Democratico e' una DC che guarda a sinistra
La lapide di Follini sul PD. Ora potete andare a casa. Tutti. Compresa la Binetti.
martedì, maggio 22, 2007
lunedì, maggio 21, 2007
Va tòr in cul demoni, alleluja
Perché la Màdona, la gh'à 'na forssa putàana, ch'la tos al demoni par la còda e al manda a torl'in dal...
("Giacché la Madonna, riveriti figliuoli, ha una forza prodigiosa che Le consente di afferrare il demonio per la coda e scagliarlo nell'Inferno")
Tutto questo e di più si può sperimentare giocando a Bible Fight, il videogioco che mette contro i più fighi personaggi della Bibbia, e pokemon e dragonball scompaiono al confronto. Come dice Dhinus, la mossa "di noè che chiama la carica di animali dell’arca vale da sola una partita".
mercoledì, maggio 16, 2007
Tana libera tutti
Quasi quasi chiedo scusa a Camarca
domenica, maggio 13, 2007
La famiglia è un problema ma mai quanto la democrazia
Ci sono pochi concetti che fanno schifo come quello di famiglia. Poi magari uno nel concreto ha del culo e non si trova neanche male, anche perché di solito gli manca
Ciò detto, il dibattito al quale ci tocca assistere in Italia è invece ridicolo nella forma e assolutamente ozioso nella sostanza: se la Chiesa stia o non stia ingerendo indebitamente quando dice come devono comportarsi i politici cattolici.
Quando è evidente che il problema non è il papa conservatore (che può dire quello che vuole), né i vescovi conservatori (idem) e neppure i politici baciapile (che possono baciare e votare quello che vogliono). Il problema è ben più generale e si chiama democrazia. Questa forma di democrazia che permette, a qualsiasi latitudine del mondo, a qualsiasi minoranza che sia un po’ corposa di schiacciare tutti gli altri imponendogli le proprie regole. Quand’è che qualcuno lo dice ai giornali ?
giovedì, maggio 10, 2007
In difesa del puttaniere
Ci volevano le scemenze di un tal Claudio Camarca, scrittore, regista e ospite l’altro giorno a Omnibus per farmi tornare a parlare di prostitute.
Eh sì che in questi mesi la loro fregnaccia sul tema l’hanno detta un po’tutti: da Filippo Facci ad Amato, passando per Christian Rocca (Veltroni che chiama il suo progetto di riduzione del danno Roxanne, invece dovrebbe chiamarlo Police, sai le risate) e qualche altra decina di giornalisti da tg e da rotocalco serale. Ma io no, io zitto. Che le prostitute ormai fanno parte del mio passato. E poi se devi replicare a ogni pirlata che senti dire da un giornalista o da un ministro stai fresco. Ma quando un simile livello di scemenza arriva ai registi, forse abbiamo passato il segno.
Va bè, c’è il gusto del sensazionalismo. Siamo in tv e bisogna spararle grosse. Però ci sono anche dei limiti di decenza.
D’altronde il proibizionismo sul piacere individuale è qualcosa che storicamente ha sempre funzionato così bene che viene da chiedersi come mai non ci abbiamo pensato prima.
I grandi successi mietuti con la politica repressiva sugli stupefacenti sono di enorme conforto, dunque andiamo avanti per quella strada.
mercoledì, maggio 09, 2007
adesso spogliati (ma non illuderti)
Però oggi lo fanno con l'ironia, certo.
E con parecchi chili in più, anche quelli tutti ironici suppongo.
Mah. Ho scritto un pezzo su un programma che non ho visto, il cui contenuto è: Mah. Ne approfitto per fare un coming out: anche quando andavo a scuola, io, Colpo Grosso non lo guardavo mica.
Giuro. Gli spogliarelli non mi hanno mai preso, m'innervosiscono.
Piuttosto tiravo un po' più tardi, su canali che tiravano fuori fondi di magazzino interessantissimi e a volta anche un po' lubrici (per esempio ho ancora un ricordo vivido di questo).
O al limite c'era Ghezzi. Ma asincrono com'era, m'innervosiva più degli spogliarelli.
Adesso a quelle ore è tutto uno spalancare cosce su richiesta telefonica, roba che secondo me è in grado di fiaccare persino la potente libido dei ragazzini d'oggi. Sul serio, quelle tipe lì son peggio del bromuro. Questa almeno è la mia percezione.
Oppure sono in andropausa, a volte ci vado.
E magari passo per pignolo io
E tra tutti gli stronzi che parlano a sproposito di relativismo etico scommetto che nessuno avrà niente da obiettare.
martedì, maggio 08, 2007
la sarkosi
Premetto che sono di sinistra. Leggo due quotidiani al giorno e guardo Matrix, insomma, ho tempo da sbatter via. Sono un borghese neanche tanto piccolo in una città che, dottore mio, è sempre più carica di straccioni, lo ha notato?
Ho fatto anche politica, ero in lista con Veltroni. Ho amato intensamente i negretti, gli albanesi, i cinesi, rumeni, chiunque venisse a darsi da fare in questa città immortale. Pensavo che lasciare gli zingari nel centro storico di Roma fosse la scelta giusta. Cioè, io m'immaginavo già mio figlio architetto sposarsi con una laureanda di scienze della comunicazione di origini tzigane, e magari nozze stile Bregovic. Anzi avevo già fantasticato di chiamarlo, Bregovic. Mi ero informato sui prezzi, non è neanche tanto caro.
E poi dottore, che m'è successo. Da quando ho il C1 dal carrozzaio, ho cominciato a prendere i mezzi, e ho avuto una rivelazione, un'epifania, insomma, questi stranieri non sono mica tanto gentili con noi romani! Ci dicono le parolacce! Sputano e puzzano! Alla fontana di Trevi ci sono gli ambulanti! Si rende conto? Gli ambulanti! Alla fontana di Trevi!
Certe volte mi metto a picchiarli, a cacciarli a pedate dall'autobus tra gli applausi... ma di solito mantengo il mio senso critico, dottore, e mi chiedo: dov'era la politica, in questi anni? Perché non si è preoccupata dei problemi? E la società civile dov'era? E il ceto medio riflessivo, perché non rifletteva? Eh? Eh? Perché ha permesso tutto questo permissivismo? Non è una vergogna? Lei che dice, dottore?
(Vedi anche Brodo sul veltronismo).