mercoledì, dicembre 06, 2006

dagli abbastanza corda

Una vera tragedia non è una vera tragedia se intorno al cratere non c'è qualche creatura ridicola che continua a scodinzolare al nulla.
Dal Camillo di oggi:

"In Iraq non stiamo vincendo, titolano oggi i giornali di tutto il mondo riportando la frase di Bob Gates al Senato (in realtà era un yes, sir a una domanda del senatore Levin). Bene. Peccato si siano dimenticati di riportare anche il seguito del pensiero di Gates. Qui la trascrizione:
SEN. JAMES INHOFE (R-OK): You were asked the question, "Are we winning in Iraq?" General Pace was asked that question yesterday. He said, no, we’re not winning, but we’re not losing. Do you agree with General Pace?
MR. GATES: Yes, sir, at this point"

Insomma, è chiaro? non ha detto "non stiamo vincendo"; ha detto "non stiamo vincendo al momento". C'è una bella differenza, che i giornali di tutto il mondo stanno occultando colpevolmente, perché i giornali di tutto il mondo hanno questa fissa di vendere copie ai noglobal.
"Non stanno vincendo al momento", beh, ma è chiaro. Nessuno ha mai pensato di vincere la guerra in meno, di quattro, cinque, seicento anni. Bisogna avere pazienza.

E fare distinguo. Distinguo e pazienza. Pazienza e distinguo. Nei secoli dei secoli, amen.

6 commenti:

  1. Narra una leggenda metropolitana -che mi sto inventando al momento- che l'introduzione dei tempi supplementari negli sport sia da far risalire all'epoca di Esopo. Quando la lepre giunse al traguardo e trovo' la tartaruga disse: "ach, qui sei arrivata prima tu, ma il traguardo vero e' piu' in la'"

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  2. ma at this point non significa "a questo punto", che è ben diverso da "per ora" (che sarebbe stato at the moment)? Insomma direi che ha detto "ce l'avremmo forse potuta fare se avessimo fatto le cose diversamente, ora siamo nella merda".
    Qualcuno glielo può andare a dire a Camillo?

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  3. più ridicola ancora di camillo è la tesi di Gates (e camillo, e tanti altri) secondo la quale "abbiamo perso - padon, non stiamo vincendo - perchè abbiamo inviato troppi pochi soldati".

    No. State perdendo perchè un elettorato deficiente ha creduto alle cretinate che gli avete raccontato. E' la democrazia, bellezza.

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  4. l'inglese ti frega sempre, ma stavolta credo che "at this point" sia semplicemente ambiguo: vuol dire che a questo punto non stiamo vincendo, perché Rumsfeld ha fatto scelte sbagliate (del resto i neocons si stavano smarcando da Rumsfeld già 3 anni fa: sono molto previdenti), oppure perché prevedono di vincere nei prossimi vent'anni, ecc. ecc. ecc.. Io credo che qualunque generale, dovendo dire "stiamo perdendo", aggiungerebbe "per ora".

    Io sono convinto che gli americani avrebbero potuto vincere se mandavano più soldati: ma soprattutto se aumentavano le tasse. E comunque, con una generazione al fronte al medio oriente, i repubblicani potevano dimenticarsi la Casa Bianca per vent'anni. Il problema è sempre quello: volevano moglie ubriaca e botte piena. E' andata male.

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  5. Mi sembra che il punto non sia in quel "at this point", ma piuttosto nel "but we're not losing".

    E comunque sì, potevano vincere, ma dire che è solo questione di più soldati e di tasse è semplicistico, e soprattutto non c'entra granché l'eventuale necessità di una leva obbligatoria, come dicevi da qualche altra parte. 'E una questione di strategia complessiva; toh:
    -scegliere un casus belli meno sputtanabile delle armi di distruzione di massa,
    -propagandare almeno un po' la "liberazione" fra i liberandi,
    -legittimare quel che si faceva in Iraq rompendo simbolicamente i coglioni sui diritti umani persino alla Cina (o almeno a qualche "cinetta" tipo Vietnam o Laos),
    -non sciogliere la guardia nazionale iraqena,
    -non farsi beccare a torturare i prigionieri o perlomeno licenziare Rumsfeld per omesso controllo appena Abu Ghraib venne fuori,
    -mettere regole d'ingaggio un tantino meno cazzone ecc. ecc.
    -e non infine sì spendere dipiù per mandare soldati non di leva, magari rinunciando a un po' di compassionevolezza conservatora.

    E invece nisba, e allora cazzi loro, anzi nostri

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