Carissimo amico,
Ti piacerebbe fare un provino per un film hard ?
Io sono [Nome e cognome di una spammer italiana] e sono l'incaricata per conto della casa di produzione LuxFilm s.r.l di roma per fare la selezione di nuovi volti per il nostro parco attori.
Cerchiamo ragazzi disinibiti che siamo maschi e siano disposti ad incontrare bellissime ragazze con le quali giocare davanti alla telecamere sperando di trovare nuovi divi del mondo hard.
Se sei interessato a questa stupenda opportunità collegati al nostro sito e iscriviti alle selezioni.
Riceverai una mail di conferma con l'appuntamento il luogo e la data.
Ricordati che dovrai incontrare Kimberly Jackson la splendita attrice hard, con la quale fare sesso davanti alle telecamere, le pellicole non saranno rese pubbliche e prima di effettuare il porvino, in forma del tutto gratuita, sigleremo un accordo di riservatezza che tutela la privacy.
Che aspetti il mondo dell'hard aspetta di vedere la tua performance.
Iscviti adesso
mercoledì, giugno 28, 2006
finalmente qualcuno mi apprezza per le mie vere qualità
Ultime frontiere dello spam:
martedì, giugno 27, 2006
Piccoli equivoci e sguardi benigni
Policlinico di M., qualche mese fa.
“Ti ricordi di me ? E’ passato troppo tempo eh?”
Faccio uno sforzo di memoria ma proprio non mi viene
vede la mia espressione completamente vuota e allora mi aiuta
“Sala Rum” (la sala R.u.m. era una biblioteca universitaria nda)
“Ah, già scusa. Mi sembravi un profilo noto, ma si parla di troppi anni fa ormai…”
“Eh già, bei tempi….”
“Già…”
….
“Siamo tutti qui per gli stessi motivi più o meno”
Non mi vuole mettere in imbarazzo.
Lui era in fila con la sua ragazza o moglie o che so io all’ambulatorio cura dell’infertilità. Io invece ero in fila all’ambulatorio accanto: I.V.G., acronimo anestetizzante di interruzione volontaria della gravidanza. Dove si fa l’accettazione per gli aborti insomma.
Apprezzo molto la sua delicatezza ma a mia volta, per ragioni analoghe, non posso dirgli che così non è.
“Mmh-mmh” annuisco lievemente
Io in realtà sono lì per lavoro. Il mio secondo cocoPro. Quello di accompagnatore per i servizi sociali del comune. E quella ragazzina che mi sta accanto, con gli occhioni neri e tutto e il sorriso così teneramente ingenuo non è - ahimè - la mia ultima fiamma. E' una lavoratrice del sesso, una sex worker come si dice adesso che tutte le notti porta i suoi 20anni in una zona industriale alla periferia della città.
Joy, chiamiamola così.
Qualche settimana fa le si è rotto un profilattico e lo sguardo benigno del Creatore ha deciso di posarsi sul suo utero. Forse poteva anche evitare. Magari poteva fermarsi al viso, agli occhioni neri neri e quant’altro, ma tant’è. Quando ha scoperto di essere rimasta incinta Joy ha preso il Cytotec, un farmaco contro l’ulcera che , assunto in ampio sovradosaggio, viene usato per abortire. Tra le sue connazionali è tipico. Però non è contato. Forse non ne ha preso abbastanza; o forse è semplicemente la fisiologia umana a non essere una scienza esatta. E così quando ha rifatto il test era ancora incinta.
Quando me l’ha detto le ho consigliato di non farlo più
“Puoi avere un emorragia seria, è molto rischioso. E poi l'utero va raschiato ugualmente, dovresti venire in ospedale lo stesso. Dammi retta: niente Cytotec, vieni in ospedale da subito. E' gratis, è sicuro, è legale”
Uno spot praticamente. Magari con qualcun'altra non sarebbe contato niente, ma Joy è una tra le più diligenti delle mie ragazze.
“Anche se non hai il permesso di soggiorno. Serve solo un passaporto. Ti accompagno io.”
Un passaporto di solito è l’ostacolo più difficile. Le nigeriane spesso non ce l’ hanno.
Ma non Joy. Qualche tempo fa sembrava si dovesse sposare con un artigiano ultra 60enne della provincia
(“Quello era mio nonno. Mio padre ha gli stessi anni di suo figlio” - ride), poi non se n’è fatto più nulla, però in previsione del matrimonio si era dovuta procurare una carta consolare che adesso torna buona come documento.
Hai paura ?
Un poco sì
Ma dai, le altre ragazze che ho accompagnato mi hanno detto che non hanno sentito niente
Ma mi fanno punciura ?
Sìssì tranquilla. Però non ti addormentano. Resti sveglia ma non senti niente. Joy è al suo terzo aborto. Gli altri 2 li ha fatti in Nigeria
Entriamo in ambulatorio e lo sguardo benigno della dottoressa si posa solo su Joy.
“ Quanti aborti ha già avuto ?
Due. A mio paese
“Guardi che lei ha vent'anni e se continua così mette a rischio la sua salute sa ? Tutti questi aborti non le fanno mica bene sa? Vada in consultorio dopo l'intervento di stamattina e si faccia dare qualcosa per non rimanere più incinta
Dunque..lavora lei… ?”
...
“E' disoccupata ?”
“Sì, è disoccupata”
Poi entriamo nella camera di degenza. E qui lo sguardo benigno delle altre accompagnatrici, tutte donne, si posa su di me. Ecco finalmente un fidanzato che si prende le sue responsabilità. Magari un po' imprevidente ma finalmente un uomo.
Stiracchio un sorriso di saluto.
“Bè, adesso ti metti a letto e aspetti il tuo turno. Ci vediamo nel primo pomeriggio quando ti dimettono eh Joy. ciao eh”
E quando esco secondo me se lo stanno chiedendo. Ma perché nemmeno un bacio?
Verso le 14 ritorno
Allora hai sentito male ?
Sì. E sorride
Ehm...Bè, sempre meglio del Cytotec no ?
E sorride
Il medico lo che consegna la lettera di dimissione lo aspettiamo in corridoio tra sguardi benigni un po’ interrogativi (Dio che carini, lui bianco lei nera.. ma perché niente bacio ?)
Io leggo Repubblica, lei Il Venerdì
Tra un mese vieni in ufficio che andiamo al consultorio per il controllo. Se nel frattempo ti dovesse ricapitare vieni qui, al pronto soccorso, raccontagli quello che è successo e dì che vuoi la pillola del giorno dopo. (Con la speranza che il ginecologo di turno la prescriva)
Grasie. E mi sorride benigna
“Ti ricordi di me ? E’ passato troppo tempo eh?”
Faccio uno sforzo di memoria ma proprio non mi viene
vede la mia espressione completamente vuota e allora mi aiuta
“Sala Rum” (la sala R.u.m. era una biblioteca universitaria nda)
“Ah, già scusa. Mi sembravi un profilo noto, ma si parla di troppi anni fa ormai…”
“Eh già, bei tempi….”
“Già…”
….
“Siamo tutti qui per gli stessi motivi più o meno”
Non mi vuole mettere in imbarazzo.
Lui era in fila con la sua ragazza o moglie o che so io all’ambulatorio cura dell’infertilità. Io invece ero in fila all’ambulatorio accanto: I.V.G., acronimo anestetizzante di interruzione volontaria della gravidanza. Dove si fa l’accettazione per gli aborti insomma.
Apprezzo molto la sua delicatezza ma a mia volta, per ragioni analoghe, non posso dirgli che così non è.
“Mmh-mmh” annuisco lievemente
Io in realtà sono lì per lavoro. Il mio secondo cocoPro. Quello di accompagnatore per i servizi sociali del comune. E quella ragazzina che mi sta accanto, con gli occhioni neri e tutto e il sorriso così teneramente ingenuo non è - ahimè - la mia ultima fiamma. E' una lavoratrice del sesso, una sex worker come si dice adesso che tutte le notti porta i suoi 20anni in una zona industriale alla periferia della città.
Joy, chiamiamola così.
Qualche settimana fa le si è rotto un profilattico e lo sguardo benigno del Creatore ha deciso di posarsi sul suo utero. Forse poteva anche evitare. Magari poteva fermarsi al viso, agli occhioni neri neri e quant’altro, ma tant’è. Quando ha scoperto di essere rimasta incinta Joy ha preso il Cytotec, un farmaco contro l’ulcera che , assunto in ampio sovradosaggio, viene usato per abortire. Tra le sue connazionali è tipico. Però non è contato. Forse non ne ha preso abbastanza; o forse è semplicemente la fisiologia umana a non essere una scienza esatta. E così quando ha rifatto il test era ancora incinta.
Quando me l’ha detto le ho consigliato di non farlo più
“Puoi avere un emorragia seria, è molto rischioso. E poi l'utero va raschiato ugualmente, dovresti venire in ospedale lo stesso. Dammi retta: niente Cytotec, vieni in ospedale da subito. E' gratis, è sicuro, è legale”
Uno spot praticamente. Magari con qualcun'altra non sarebbe contato niente, ma Joy è una tra le più diligenti delle mie ragazze.
“Anche se non hai il permesso di soggiorno. Serve solo un passaporto. Ti accompagno io.”
Un passaporto di solito è l’ostacolo più difficile. Le nigeriane spesso non ce l’ hanno.
Ma non Joy. Qualche tempo fa sembrava si dovesse sposare con un artigiano ultra 60enne della provincia
(“Quello era mio nonno. Mio padre ha gli stessi anni di suo figlio” - ride), poi non se n’è fatto più nulla, però in previsione del matrimonio si era dovuta procurare una carta consolare che adesso torna buona come documento.
Hai paura ?
Un poco sì
Ma dai, le altre ragazze che ho accompagnato mi hanno detto che non hanno sentito niente
Ma mi fanno punciura ?
Sìssì tranquilla. Però non ti addormentano. Resti sveglia ma non senti niente. Joy è al suo terzo aborto. Gli altri 2 li ha fatti in Nigeria
Entriamo in ambulatorio e lo sguardo benigno della dottoressa si posa solo su Joy.
“ Quanti aborti ha già avuto ?
Due. A mio paese
“Guardi che lei ha vent'anni e se continua così mette a rischio la sua salute sa ? Tutti questi aborti non le fanno mica bene sa? Vada in consultorio dopo l'intervento di stamattina e si faccia dare qualcosa per non rimanere più incinta
Dunque..lavora lei… ?”
...
“E' disoccupata ?”
“Sì, è disoccupata”
Poi entriamo nella camera di degenza. E qui lo sguardo benigno delle altre accompagnatrici, tutte donne, si posa su di me. Ecco finalmente un fidanzato che si prende le sue responsabilità. Magari un po' imprevidente ma finalmente un uomo.
Stiracchio un sorriso di saluto.
“Bè, adesso ti metti a letto e aspetti il tuo turno. Ci vediamo nel primo pomeriggio quando ti dimettono eh Joy. ciao eh”
E quando esco secondo me se lo stanno chiedendo. Ma perché nemmeno un bacio?
Verso le 14 ritorno
Allora hai sentito male ?
Sì. E sorride
Ehm...Bè, sempre meglio del Cytotec no ?
E sorride
Il medico lo che consegna la lettera di dimissione lo aspettiamo in corridoio tra sguardi benigni un po’ interrogativi (Dio che carini, lui bianco lei nera.. ma perché niente bacio ?)
Io leggo Repubblica, lei Il Venerdì
Tra un mese vieni in ufficio che andiamo al consultorio per il controllo. Se nel frattempo ti dovesse ricapitare vieni qui, al pronto soccorso, raccontagli quello che è successo e dì che vuoi la pillola del giorno dopo. (Con la speranza che il ginecologo di turno la prescriva)
Grasie. E mi sorride benigna
venerdì, giugno 23, 2006
gli idealisti succhiano
...Prendi il mio odio per gli idealisti ad esempio. E’ da quando avevo 13 mesi, forse qualcuno in meno, che li odio. E li odio perché ho sempre trovato che nessuno spara cazzate su cazzate come un “idealista” con in più sempre quel sottotesto borioso “Occhio che ti sto dando una lezione su come dovrebbero andare le cose ragazzino”.
In realtà non volevo parlare di questo, ma segnalare dei pezzi più o meno miei che girano questa settimana.
Qui c'è roba mia rimixata da Maramao su Vita.
E poi i due pezzi su Grazia: Il tunnel dell'amore e Non crederai veramente al Paraguay.
In realtà non volevo parlare di questo, ma segnalare dei pezzi più o meno miei che girano questa settimana.
Qui c'è roba mia rimixata da Maramao su Vita.
E poi i due pezzi su Grazia: Il tunnel dell'amore e Non crederai veramente al Paraguay.
giovedì, giugno 22, 2006
Cosa provo e perchè
Certo tutti noi cambiamo, cresciamo, mutiamo in continuazione: comportamenti, idee, lavoro, luoghi, colleghi, amici, fidanzate/i. Ma ci sono cose che ci portiamo dietro dalla culla alla tomba.
Prendi il mio odio per i realisti ad esempio. E’ da quando avevo 13 anni, forse qualcuno in meno, che li odio. E li odio perché ho sempre trovato che nessuno spara cazzate su cazzate come un “realista” con in più sempre quel sottotesto borioso “Occhio che ti sto dando una lezione su come si sta al mondo ragazzino”. Ecco io ricordo che a 13 anni, forse qualcosa in meno, odiavo Mario Cervi che nella sua rubrica su Gente, settimanale allora sempre presente nei cessi di casa mia, ci spiegava quanto era dolorosamente impossibile eliminare l’apartheid dal Sudafrica.
Secondo voi io adesso quando leggo Rocca che ci spiega quanto è dolorosamente impossibile eliminare Guantanamo dalla faccia della terra cosa provo ?
Prendi il mio odio per i realisti ad esempio. E’ da quando avevo 13 anni, forse qualcuno in meno, che li odio. E li odio perché ho sempre trovato che nessuno spara cazzate su cazzate come un “realista” con in più sempre quel sottotesto borioso “Occhio che ti sto dando una lezione su come si sta al mondo ragazzino”. Ecco io ricordo che a 13 anni, forse qualcosa in meno, odiavo Mario Cervi che nella sua rubrica su Gente, settimanale allora sempre presente nei cessi di casa mia, ci spiegava quanto era dolorosamente impossibile eliminare l’apartheid dal Sudafrica.
Secondo voi io adesso quando leggo Rocca che ci spiega quanto è dolorosamente impossibile eliminare Guantanamo dalla faccia della terra cosa provo ?
mercoledì, giugno 21, 2006
La prossima volta il moto perpetuo eh ?
Figurati se uno ha tempo di mettersi a discutere con Rocca di calcio o, peggio - molto - peggio, di illeciti sportivi. Per quello che mi importa poi. Però la pervicacia che esibisce in questo periodo nel volerci dimostrare che la Juve non è mai stata favorita dagli arbitri ricorda quando ci assicurava l'esistenza delle armi di distruzione di massa di Saddam (leggere il suo commento per ridere, please)
martedì, giugno 20, 2006
lunedì, giugno 19, 2006
non mi viene in mente niente
Io naturalmente sono per il NO, ma non riesco a trovare niente di originale e intelligente e divertente da scrivere per il Referendum.
Niente insomma che valga la pena di un post.
Sono consapevole che ci giochiamo il banco, ma non mi viene la battuta adatta.
Mi sento, si parva licet, come Karl Kraus, che per anni sfogò la sua caustica stronzaggine su oggetti tutto sommato secondari, e poi all'avvento di Hitler scrisse: "Il nazismo non mi fa venire in mente nulla". Mi pare che abbia scritto così, almeno.
Ho sempre creduto che il senso di questo scrivere era il tenersi allenati, adesso si gioca la finale e sono spompo. Mister, mi tenga in panchina.
E a proposito, io ritengo indegno sporcare questa cruciale settimana con considerazioni calcistiche che francamente di fronte alla Costituzione chissenefrega, ma quando Lippi ha fatto la seconda sostituzione io me lo sentivo che qualcuno stava per infortunarsi, perché questa è la dura legge del calcio, e la conosco persino io, ma Lippi no, perché?
Niente insomma che valga la pena di un post.
Sono consapevole che ci giochiamo il banco, ma non mi viene la battuta adatta.
Mi sento, si parva licet, come Karl Kraus, che per anni sfogò la sua caustica stronzaggine su oggetti tutto sommato secondari, e poi all'avvento di Hitler scrisse: "Il nazismo non mi fa venire in mente nulla". Mi pare che abbia scritto così, almeno.
Ho sempre creduto che il senso di questo scrivere era il tenersi allenati, adesso si gioca la finale e sono spompo. Mister, mi tenga in panchina.
E a proposito, io ritengo indegno sporcare questa cruciale settimana con considerazioni calcistiche che francamente di fronte alla Costituzione chissenefrega, ma quando Lippi ha fatto la seconda sostituzione io me lo sentivo che qualcuno stava per infortunarsi, perché questa è la dura legge del calcio, e la conosco persino io, ma Lippi no, perché?
sabato, giugno 17, 2006
ritrovarono Woodcock snocciolato in una confezione sottaceti gigante
"Spero che questo signore sia certo delle accuse che muove se no sarà l'ultima volta che fa qualcosa".
giovedì, giugno 15, 2006
lunedì, giugno 12, 2006
No non è Sky
guarda i mondiali gratis senza il 16:9 (se hai l'adsl e risiedi nel Regno Unito)
(credo che pochi coglieranno la citazione)
mercoledì, giugno 07, 2006
Il vero Ariete sei tu che lo diserti
(breve post di consigli non richiesti)
Caro militare italiano,
arruolandoti nell'esercito hai fatto una cazzata immensa.
Non da ultimo perchè hai delegato la tua sicurezza personale ad una struttura burocratica sulla quale non hai alcuna possibilità di intervento. Il mio amico leonardo, che è buono, ora sta implorando al posto tuo che ti forniscano un mezzo più sicuro per il tuo lavoro. Tu non fidarti di lui. Non credergli. Nel senso che se anche ti daranno un mezzo migliore questa volta, e non è affatto detto che lo faranno, domani ci sarà quacos'altro: l'uranio impoverito, giubbotti antiproietile scaduti (come a un mio amico poliziotto) o chessoio. Funziona così in tutti gli eserciti, quello Usa per primo. Tu puoi fare molto di meglio: ritirarti individualmente, andartene altrove, trovare qualcosa di decente da fare della tua vita. Questo se ti sta a cuore la tua incolumità. Altrimenti pazienza. Mal che vada un bel funerale di Stato non te lo toglie nessuno.
Caro militare italiano,
arruolandoti nell'esercito hai fatto una cazzata immensa.
Non da ultimo perchè hai delegato la tua sicurezza personale ad una struttura burocratica sulla quale non hai alcuna possibilità di intervento. Il mio amico leonardo, che è buono, ora sta implorando al posto tuo che ti forniscano un mezzo più sicuro per il tuo lavoro. Tu non fidarti di lui. Non credergli. Nel senso che se anche ti daranno un mezzo migliore questa volta, e non è affatto detto che lo faranno, domani ci sarà quacos'altro: l'uranio impoverito, giubbotti antiproietile scaduti (come a un mio amico poliziotto) o chessoio. Funziona così in tutti gli eserciti, quello Usa per primo. Tu puoi fare molto di meglio: ritirarti individualmente, andartene altrove, trovare qualcosa di decente da fare della tua vita. Questo se ti sta a cuore la tua incolumità. Altrimenti pazienza. Mal che vada un bel funerale di Stato non te lo toglie nessuno.
lunedì, giugno 05, 2006
è tutta una congiura per farmi sentire normale
Uno dei miei deliri paranoici, sin dall'infanzia nel coro parrocchiale, era: "e se sono stonato come una campana e nessuno me lo dice per pietà?"
Menomale che l'università di Newcastle ha messo on line questo test (via Psicocafé).
Ho fatto 29/30: buono, direi. Ora rimane da risolvere il problema daltonismo (noto sfumature che gli altri non vedono e viceversa) e le papille gustative interrotte.
Menomale che l'università di Newcastle ha messo on line questo test (via Psicocafé).
Ho fatto 29/30: buono, direi. Ora rimane da risolvere il problema daltonismo (noto sfumature che gli altri non vedono e viceversa) e le papille gustative interrotte.
domenica, giugno 04, 2006
parassiti di tutto il mondo
Una delle grandi domande della vita è: quanto costa una marchetta su un tg nazionale? Non voglio né posso credere che le facciano gratis.
In ogni caso ieri sul tg2 reclamizzavano il libro di uno tizio che parla dei grandi errori degli storici, e uno di questi errori è: gli storici dicevano che Marx s'intendeva di operai, ma si sbagliavano.
Infatti, ha spiegato il tizio, in realtà viveva alle spalle di Engels, che gli dava i soldi. Un parassita. Scoop!
Pensa quando il medesimo tizio scoprirà che nel bel mezzo della carestia sovietica, Lenin pasteggiava a salmone e caviale.
In ogni caso ieri sul tg2 reclamizzavano il libro di uno tizio che parla dei grandi errori degli storici, e uno di questi errori è: gli storici dicevano che Marx s'intendeva di operai, ma si sbagliavano.
Infatti, ha spiegato il tizio, in realtà viveva alle spalle di Engels, che gli dava i soldi. Un parassita. Scoop!
Pensa quando il medesimo tizio scoprirà che nel bel mezzo della carestia sovietica, Lenin pasteggiava a salmone e caviale.
giovedì, giugno 01, 2006
L'invidia del pane
Idea per il week end della Fallaci: ma perché non viene alle Cucine del Popolo di Massenzatico (Re) ? E’ pieno di anarchici, sicuramente sale anche qualcuno da Carrara. Bombe caloriche garantite. Poi alla fine si può sfogare coi canti sociali: sicuramente risuonerà l’immortale stornello “Vorrei che l’Vaticano andesse in fiamme” seguito da quell’altro che comincia con “E quando moio io non voglio preti”. Ma se qualche autore contemporaneo avesse composto un pezzo contro imam o rabbini sicuramente nessuno si tirerà indietro.
Per un modenese è difficile da ammettere, ma ci sono cose che si possono fare solo a Reggio Emilia. Questa iniziativa ad esempio, che mette insieme Arci, Anpi, rifondaroli, verdi e anarchici della FAI. Ma qui è roba da prima Internazionale del magna magna. Ma dove la trovate una cosa così nel resto d’Italia ?
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