venerdì, febbraio 29, 2008

smac, smac, smac ai morti

Lungi da me censurare riti postmoderni di indubbio interesse antropologico, come la creazione di tempietti pieni di fiori e letterine nei pressi dei luoghi dove avvengono i più atroci fatti di cronaca.

Queste manifestazioni popolari e spontanee di pietà, nel vero senso della parola, di compassione, ci dicono invece molte cose sul sentimento popolare, sulla nascita dal basso di una nuova religione basata sui delitti, e in mancanza dei delitti sugli incidenti orribili.

I fiori e le candele li portano gli adulti, mentre i disegnini li fanno i bambini, non si sa se sollecitati o meno dagli adulti stessi (dei bambini non si sa mai niente); e comunque adulti e bambini vivono la nella stessa dimensione di affettività disperata e barocca. Lo ripeto: è molto interessante.

Però non è bello, anzi fa un certo senso, e spero di non passare per uno snob affermando che se succedesse un fatto del genere a me, o ai miei cari, tempietti del genere non li vorrei, e tutti questi gementi postmoderni adulti o bambini coi loro disegnini agghiaccianti li disperderei coi cani che non possiedo, ma sto pensando di comprarmeli.

Qui bisogna recuperare un concetto che mi sembra un po' perso di vista, vale a dire: molti fenomeni antropologicamente interessanti (ad es. le mutilazioni rituali di certi popoli tribali, Amici di Maria De Filippi, gli altarini spontanei) fanno comunque orrore al buon gusto, per cui quando ne trovi uno non ti metti lì in adorazione: chiami l'antropologo che fotografi tutto, e poi via, si ruspa su, perché i barbari saranno anche interessanti, ma sono brutti, e la loro civiltà si studia, ma non si imita. Il multiculturalismo ce lo teniamo per le civiltà che abbiano almeno qualche secolo di convivenza organizzata.

Allo stesso modo, il disegno del bambino che scrive "smac smac smac" ai ragazzi morti è una cosa impressionante, da scriverci sopra un libro in vari tomi, però non va messa in homepage di Repubblica come se fosse bella e adeguata. Perché non si scrive Smac ai morti, è possibile che in certe civiltà molto involute lo facciano i bambini, ma solo loro e solo il tempo di spiegargli che non è il caso.

giovedì, febbraio 28, 2008

Notizie che lo saranno


Scrivere di petrolio è facile, credo lo farò anche in futuro: è stato detto e si dice tutto e il contrario di tutto. Improbabile andare incontro a figuracce evidenti.
Il problema è semmai che le fonti e le notizie sono talmente tante che occorre selezionare drasticamente.
Seleziono anch'io dunque: in Italia c'è un blog interessante. Non sempre scritto benissimo, a volte ai limiti del gossip ma di solito molto utile per chi ha passione per l'argomento: Petrolio, appunto.

Scelgo una notizia (di una settimana fa):
Il Presidente messicano Felipe Calderon l'ha ormai ammesso candidamente e chiaramente la settimana scorsa a Los Angeles:

La capacità del Messico di produrre petrolio sta declinando perché le nostre riserve sono in esaurimento. Probabilmente dureranno solo altri 9 anni.

Il Messico ha (aveva) molto petrolio: è il terzo Paese a esportare petrolio in USA (dopo Canada e Venezuela), e il 40% delle entrate dello Stato messicano derivano proprio dal petrolio. (...)

Effettivamente, è da tempo che si vocifera di una depletion dei giacimenti messicani, specialmente di Cantarell che è il terzo giacimento del mondo per dimensioni.

Io la trovo clamorosa. Si dice che il presidente messicano abbia agito per calcolo politico e ci mancherebbe altro. Ma la straordinarietà rimane. Perchè finora nessuna autorità aveva mai ufficialmente ammesso di stare terminando le risorse petrolifere, che anzi di solito vengono ampiamente sovrastimate per motivi di interesse politico-economici.
Ecco, non mi pare che in Italia l'abbiano data.

lunedì, febbraio 25, 2008

Vogliamo un Parlamento con una Camera sola, ma anche... due.

Dal programma del PD, secondo Repubblica:
Riforme. Dal punto di vista delle riforme Il Pd chiede una sola Camera, composta da 470 membri, e un Senato con 100 parlamentari.

Capito? chiedono una Camera sola! Poi però anche un Senato. Insomma, una novità, un Parlamento composto da "una sola" Camera e "un solo" Senato.

sabato, febbraio 23, 2008

Lui non ne può più

Non ne posso più di stare dentro i palazzi del potere che mi stanno togliendo la salute, ma non la grinta né la voglia di andare avanti fino in fondo!

Ormai la stagione dei silenzi è terminata e quindi stasera vi aggiornerò sullo stato delle cose. Se sapeste quanto è difficile, in Sicilia, scardinare alcune logiche di losco potere!!!, l’unica certezza che vi posso dare è che Berlusconi è in buona fede, ma, comunque vada a finire, vi racconterò tutto quello che è successo! e sono sicuro che vi avvilirete come mi sono avvilito io. Ma io ho giurato di lottare e continuerò a farlo! Un abbraccio a tutti.

Gianfranco Miccichè

Tratto dal suo blog

Voti ancora ?


Manifesto della campagna astensionista primavera 2008, Modena

venerdì, febbraio 22, 2008

vuoi compromettere l'equilibrio dell'Universo per 'ste minchiatine?

La mia teoria di stasera è che se Giuliano Ferrara non compare in una tv nazionale almeno ogni 48 ore, il continuum spazio-temporale implode. Probabilmente suo papà aveva affari col Demiurgo, boh.

Per cui non chiedetevi: "Anche stasera? Perché?" Lo fanno per l'equilibrio dell'Universo, non per altro.

crepuscolo dei dattilografi

Nel 2005, nel giro di pochi mesi, attivai la flat e mi tuffai in wikipedia. Da allora il mio cervello ha subito senz'altro una radicale mutazione, in bene o in male non lo so.

Per esempio, so che le mie cellule hanno smesso di trattenere tutta una serie di informazioni che prima potevano servirmi, e che adesso tanto so di avere sempre a portata di click. Mi piace sperare che le stesse cellule ora stiano conservando concetti più astratti e interessanti, ma è anche possibile che si siano atrofizzati o stiano giocando a "quale personaggio pieno di sfighe di Lost sei?"

Un esempio è la grafia di Friedrich Nietzsche. Ho fatto un esperimento. Senza Wiki non so più come si scrive Nietszche. Niezstche. So che la z e la s stanno vicine, ma non mi ricordo in che ordine. Nietchsze. No, così no di sicuro.

Vent'anni di studi umanistici e non so neanche scrivere Nieszc... che nazista di merda. Sul serio. Nomen omen (nome nomen?) Voglio dire, metti Marx. Nessuno si sbaglierà mai a scrivere Marx. Marx è un nome accessibile a tutti. Con un nome del genere, è chiaro che o scrivi filosofia per la classe operaia o fai le comiche. Invece per ricordarsi come si scrive Nietszche, Niesctzhe, lui, ci vuole un superuomo. Puah. Nieztsche. Ma va a sussurrare i cavalli, va.

"Risvegliandosi da sogni inquieti, L. accese la tv e si trovò davanti un enorme bacherozzo"

Ora datemi pure del maschilista, ma secondo me bisognerebbe fare una campagna per proibire a Maria Giovanna Maglie di comparire in tv al mattino.

Ho ancora le trippe in subbuglio.

giovedì, febbraio 21, 2008

crack!

La nuova pubblicità della Liu Jo, con tutti i personaggi che portano il collarino e alla fine si capisce il perché, e la musica che fa "je suis belle, dududdudù", è uno dei vari motivi per essere fieri d'esser carpigiani(*).

(*)Ah, un'altra è la biblioteca, una delle più belle al mondo.

L'Avvenire dei blog

L'Avvenire, il quotidiano dei vescovi, scopre oggi che in Italia le donne straniere, a volte, abortiscono col misoprostolo. Voi lettori di Piste lo sapevate da oltre un anno e mezzo.

la moglie sobria, la botte vuota

Se volesse vincere cedendo a qualche compromesso, lo capirei.
Se invece volesse mostrarsi duro e puro, a rischio di perdere, lo capirei ugualmente.
Ma Veltroni sembra voler perdere cedendo pure ai compromessi, e questo, ecco, faccio un po' fatica a capirlo.

domenica, febbraio 17, 2008

La vita è adesso

E’ ovvio che il concetto di vita è qualcosa di troppo serio per lasciarlo trattare a Giuliano Ferrara, alla religione, allo stato, alla scienza, alla combinazione di tutte queste cose o peggio ancora – dio ce ne scampi – alla televisione. Ma se c’è una cosa che mi fa imbufalire quando vedo i dibattiti con la prima delle suddette disgrazie ospite dell’ultima, è che sempre gli si lascia passare la frase “la vita inizia al momento del concepimento” senza repliche.

Ero ancora pischello e partecipavo ai dibattiti del sabato pomeriggio in parrocchia quando i miei educatori mi dicevano che la legge sull’aborto era assurda anche perché permetteva l’intervento fino ad un determinato giorno e quello dopo no. “Cosa succede di così miracoloso nell’istante in cui si passa dal giorno x al giorno x+1 per ammettere l’interruzione della gravidanza fino a quel momento e considerarla omicidio un momento dopo?”. Si trattava di un’ obiezione particolarmente sensata ma allora ero troppo piccolo per rispondere che quest’assurdità è l’unico risultato possibile quando lo stato occupa tutto lo spazio fisico e metafisico e, di conseguenza, affida al sistema legislativo il compito mostruoso e impossibile di rinchiudere l’umanità negli articoli di un codice.

Solo qualche anno dopo riuscii a rigirare quella sacrosanta obiezione: mi chiesi cioè cosa succedesse di così miracoloso nell’istante in cui lo spermatozoo penetra nell’ovulo (ma qual è poi questo istante ? quando è entrato con la testa? quando è entrato tutto ? quando si è posizionato ?). Se succedesse qualcosa di particolare, allora facendo una foto un istante prima e una un istante dopo avremmo la foto di un miracolo. Non del miracolo della vita in senso lato o generico: proprio di un miracolo in senso religioso (e quindi anche la prova dell’esistenza di Dio). Nel senso che solo un dio dalla prodigiosa bacchetta magica, un autentico babbo natale dell’utero, potrebbe regalare lo spirito della vita a quello che un istante prima era (e che a noi persone semplici continua ad apparire anche un istante dopo) solo un gruppuscolo di cellule impegnate in una serie di processi biochimici. Ma possibile che a nessuno venga in mente di dirlo a Ferrara ?

Tieni le mani bene in vista

Se io fossi un giudice, a questo signore (oltre ai 20 milioni di multa) proibirei di portare valige, zaini o valigette, nonché di indossare abiti provvisti di tasche e taschini.

novità dalla Terra di Mezzo

Una carta d'Europa con due Stati a maggioranza albanese è definitivamente un documento surreale, degno di essere pubblicato a margine di un libro di Tolkien, qualcosa che non sarei riuscito a immaginarmi neanche nei miei deliri di bambino, quando capitava che mi stancassi dell'Europa Politica appesa alla parete, e mi mettessi a fantasticare su come cambiare i confini, naturalmente attraverso un deliberato massacro di eserciti e una produzione intensiva di vedove ed orfani.

giovedì, febbraio 14, 2008

One Station, One Evolution

Sento la necessità di parlarvi di una cosa che ho sentito su Radio Bruno, consapevole che i non modenesi faticheranno a capire.

Radio Bruno è una radio che trasmette solo a Carpi, ma il suo segnale è così forte che penetra e distrugge anche varie frequenze nazionali. Dove passa, non cresce più l'erba. Persino a Radio Maria trema la voce.

Radio Bruno stilisticamente è rimasta nei peggiori Ottanta, è quel tipo di radio con gli stacchetti vocali e il dj ridanciano che mette su i Pooh. Si dà per scontato che tutti i carpigiani ascoltino Radio Bruno, anzi, a dire il vero è difficile spiegare a un carpigiano a cosa serva il tuner, oltre a creare qualche disturbo tra una ricezione e l'altra di Radio Bruno.

Per la verità resterebbero i carpigiani che non ascoltano proprio la radio, e per ovviare a questo inconveniente il Comune ha piazzato la filodiffusione sotto i portici: così, anche se sei solo uscito a comprare il pane, non ti perdi gli ultimi successi dei Pooh su Radio Bruno! In caso di rivoluzione Radio Bruno sarebbe il primo obiettivo da occupare, come la tv rumena.

Infine, Radio Bruno (come Carpi) ha il potere talvolta di stupirti. Esco dalla doccia dello spogliatoio maschile e mi becco un dibattito telefonico sull'evoluzionismo. Il dj, col suo birignao da dj, legge l'intervento di Pino da Correggio su Ratzinger, e poi cede la linea alla Signora Franca che spiega come insegnano l'evoluzione al suo bambino che fa la terza elementare.

Sentire un dibattito - peraltro dignitosissimo - pro e contro l'evoluzionismo nelle scuole (con una netta prevalenza di pro) letto dal dj con lo stesso tono di una letterina di una fan di Nek, è una di quelle cose che ti succede a Carpi, e altrove non so.

mercoledì, febbraio 13, 2008

Angese





che per una profonda ingiustizia ci ha lasciato l'altro ieri
(cliccateci sopra per leggere la storia)

"Sembra una persona seria e ammodo"

Questi prelati che flirtano con Giuliano Ferrara mi fanno una certa tenerezza, mista a un verecondo imbarazzo.

Mi sembrano un po' quei soldatini di leva che arrivano matricole in una nuova città, alla prima licenza incontrano una ragazza gentile del posto, la portano fuori, le offrono la cena, ci fanno una passeggiatina, cominciano a farci un pensiero serio, e tutto intorno la città li vede sfilare a braccetto con la troia del reggimento.

martedì, febbraio 12, 2008

venerdì, febbraio 08, 2008

Biancaneve e i sette savi

Benvenuti su Internet, dove esistono siti negazionisti, siti neonazisti, complottisti e dietrologie varie. Tutto questo è senza dubbio ributtante, ma è l'altra faccia della libertà di espressione.

Da quel che ho capito la situazione è la seguente:
C'è la fiera del libro di Torino, che ha invitato lo Stato d'Israele.
Poi c'è un appello per il boicottaggio, promosso dal Forum per la Palestina e da altre organizzazioni.
Poi c'è un appello contro il boicottaggio, anzi ce ne sono vari.
Poi c'è un signore che dalla lista dei firmatari di quest'ultimo appello ha estrapolato vari cognomi di origine ebraica e li ha messi in una lista che secondo lui rappresenterebbe la "lobby ebraica" negli atenei italiani.
Quest'ultimo secondo me è un imbecille, ma prima di chiudergli il sito dovete spiegarmi quale legge ha infranto. Forse, dico, forse, quella sulla privacy. Incitazione all'odio razziale, magari? Se ne può discutere, ma a questo punto mi viene in mente una buona dozzina di siti neofascisti da raschiare dai server. Non so se il gioco valga la candela.

Ma bisogna per forza dare risalto a tutti gli imbecilli?

Quando arriva il più crudele dei mesi?

Di buono questa campagna elettorale ha che sarà breve. Febbraio, marzo, e dieci giorni d'aprile. Via il dente, via il dolore. E' vero che viviamo da anni in una campagna permanente, ma quando arriva quella vera diventiamo, se possibile, peggiori. Faccio un esempio.
La puntata di Annozero della settimana scorsa fu buona tv. Un documentario con accuse precise, un dibattito acceso in studio. Niente di nuovo ma niente di osceno.
Quella di ieri sera è stata un buco nero aperto sugli anni 90, che magari qualcuno di voi rimpiange, ma io meno del mal di denti. Una rissa tra quaquaraquà, una gara a chi ha la frecciatina migliore, con una sciamannata a gridare in sottofondo "sei fazioooooso, sei fazioooooso" e su tutto lo spettro del giovanottone muscoloso e qualunquista con una gran voglia di manganello che grida ai politici andate a lavorare. Tempo sbattuto via.

giovedì, febbraio 07, 2008

Prenderlo a calci (yes, you can)

Obà, obà, obà (Mas que nada)

Sarò il solito rosicone, ma tutto questo entusiasmo italiano per Obama mi puzza un po'. Sarà che non ho avuto tempo di studiare il tipo, ma qualcun altro si è preso la briga di farlo? A parte Camillo, ovviamente, di cui non mi fido per i soliti vecchi motivi?

Non è che abbiamo tutti deciso che ci piace soltanto perché è nero, è cool, è giovane, il suo discorso è diventato un video tanto cool e ci piace tanto la parola d'ordine, we can? A proposito, noi possiamo... fare cosa? Nel discorso lo dice? Ci sono degli impegni espliciti, anche solo del tipo "contratto con gli italiani", o è la solita zuccherosa parata di vaghissimi buoni propositi?

Io sono venuto su negli scout cattolici, che proprio in quanto cattolici mi hanno spiegato da bambino che non puoi promettere "Sarò buono", perché non vuole dire niente. In cosa consiste la bontà? Devi impegnarti concretamente a compiere tot opere di bene misurabili e computabili. Questo è il cattolicesimo: la fede senza le opere è morta, lettera di S. Giacomo, ecc. ecc. In fondo anche Berlusconi lo è, e per questo si sente in dovere di promettere tot sgravi fiscali, tot opere pubbliche, tot riforme. Ma questi protestanti... loro non credono nelle Opere, ma nella Grazia... passano il tempo a pensare: "io sono Ok, ho la grazia, sono buono, tu no, fottiti". E' un luogo comune, naturalmente. Ma insomma, ci sono motivi tecnici per cui io debba preferire Obama ad altri, o è solo perché ha un sorrisone che incanta?

E la lotta per accaparrarsi le costole dei Kennedy? Possibile che la giovane America abbia ancora bisogno dei cadaveri dei Kennedy per vendere un candidato nel 2008? E in ogni caso: John Kennedy mandò la guardia nazionale, se non mi sbaglio, a garantire l'ingresso degli studenti neri negli atenei dell'Alabama. Obama farà cose del genere? Bob Kennedy animò la commissione contro la criminalità organizzata, esponendosi parecchio: Obama farà cose del genere? Insomma, cosa intende fare di kennediano, a parte i bei discorsi e il sorrisone?

Magari tutti quelli che lo votano lo sanno benissimo, perché hanno fatto i compiti; ma secondo me i tifosi italiani stanno semplicemente guardando il colore della pelle. Che è razzismo, in fondo, ma pazienza.
Tanto Obama, per quel che ne so io, mi sembra un formidabile esempio di candidato a perdere. Quando sai già che perderai, e almeno vuoi perdere con stile.

A ben vedere, tutta questa campagna democratica mi sembra una colossale gara a chi è il più bravo a perdere: la donna o il nero? Notate che le due minoranze, come le negazioni, si annullano: se vincerà la donna, diremo che piuttosto di farsi rappresentare da un nero i democratici si buttano persino su una una donna; se vincerà il nero, diremo che piuttosto della prima candidata alla presidenza donna preferiscono anche un nero. Troppe buone intenzioni si intralciano da sole. Tanto vince McCain.

A proposito: 'sto McCain che idee ha? E' uno di quelli che prima chiede e poi bombarda, o viceversa? Meglio saperlo subito.

sabato, febbraio 02, 2008

questa me la segno

Torno a casa, lavo i piatti, accendo la tv, c'è Moccia da Mentana. 3 metri sopra il cielo è definito: "caso unico di samizdat nel mondo libero".

venerdì, febbraio 01, 2008

una rosa bianca è una rosa bianca è una rosa

Io ce li vedo proprio, Tabacci e Baccini, ciclostilare di nascosto volantini inneggianti al Centrismo, contro la tirannide degli opposti estremismi. Li vedo furtivi, mentre li appoggiano sulle balaustre delle facoltà universitarie, con tutto il coraggio degli umili di cuore.
E continuo a vederli anche mentre i biechi estremisti li torturano, "diteci i nomi dei vostri komplicen!", e loro silenti, irremovibili, con tutta la dignità della purezza, abbracciare l'addetto alla ghigliottina e ascendere al cielo degli operatori di pace. Ce li vedo alla grande, quei due.
Per cui non fate storie, il nome è proprio scelto bene.