E' un documentario che si intitola El telon de azucar, la cortina di zucchero, che tra l'altro è un titolo molto bello.
Dopo averlo visto sono stato ancora più contento di aver scritto quello che ho scritto su Cuba. Perchè è tutto confermato da questa gente che ci è nata e cresciuta. Con l'aggiunta però di una prospettiva storica che al mio racconto ovviamente mancava.
Ci sono le testimonianze di ragazzi che sono stati bambini nella Cuba negli anni 80 e parlano delle enormi differenze tra l'isola di oggi e quella di allora. Con la nostalgia dell'infanzia e tutto quanto ma anche con i cambiamenti oggettivi - in peggio - che sono avvenuti. Si tratta di gente che per un certo periodo ci ha creduto: la documentarista, per dire, è figlia di un esule cileno scappato a Cuba dopo il golpe del 73. Oggi si guarda intorno e vede solo le macerie di quell'esperienza insieme a una diaspora nella quale si sono sdrucite le biografie degli amici di gioventù.
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