venerdì, giugno 17, 2005

time for fighting in the streets

E sì, devo ammetterlo, negli ultimi mesi il mio impegno politico si è dimolto ammosciato; certi bollettini sono stati colpevolmente lasciati sotto una pila di bollette estratti conto partecipazioni matrimoniali eccetera, ma da lunedì - se l'idea delle Primarie tiene fino a lunedì - io pensavo a un ritorno in grande stile.

Andrò in giro per le strade e per le piazze, raccogliendo firme, per Rutelli Leader. E anche per D'Alema Leader. Veltroni Leader. E Fassino, perché no Fassino? Io sono equidistante, ci tengo a tutti. Tutti devono gareggiare.
Lo so che loro non vorrebbero, si schermirebbero, la Leadership-di-Prodi-non-è-in-discussione eccetera; e invece no: occorre convincerli, piegare la loro proverbiale modestia e ritrosia. E spero che non sarò il solo, spero che molti mi seguiranno in questa nobile impresa di democrazia partecipativa: Primarie vere, Primarie serie. Con almeno 6 candidati pesanti.

L'aspetto positivo è che di quei 6, almeno 5 li trombiamo, finalmente, e per sempre. Dopodiché, io sono pronto a tenermi il sesto (chiunq sia), con gioia. What can a poor boy do.

1 commento:

  1. Magari... invece Rutelli sara' mimetizzato dietro un falso appoggio a Prodi, e l'unico concorrente sara' il subcomandante Bertinotti...

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