sabato, giugno 20, 2009

Il geopollo

Stasera ero stravolto e sono rimasto a casa a guardare Er. Dopo Er c'era il nuovo programma geopolitico di Buttafuoco.

Ora se voi vi aspettate che io mobiliti aggettivi o avverbi per dare un giudizio al nuovo programma geopolitico di Buttafuoco, ebbene, mi spiace. Torno da un viaggio nel nulla cosmico di un cervello dove si muovono pulviscoli di concetti con la lettera maiuscola ("Tradizione", "Identità", "Spiritualità") e devo ancora rielaborare. Per esempio, non ho capito la differenza tra identità tradizionalista e identità spiritualista, e ho come il sospetto che non ce la potrò mai fare, come i non eschimesi di fronte a due sfumature di bianco ghiaccio.

Le uniche cose che posso dire sono:
- Al tuo regista devono piacere le feluche, eh? Beh, i fetish non si discutono, ma cosa c'entra Napoleone con la conferenza di Shangai? Sul serio ti commuovi sulle sfilate militari di un vecchio film in costume? Ne hai mai parlato con un dottore? Ne hai mai parlato con un amico gay?
- Ma ti è mai successo di azzeccare la sintassi di una frase mentre parli? Senti, c'è un trucco, falle più brevi.
- Ho sentito bene che affideresti i tuoi figli all'educazione delle gang criminali della Transinistria, ma ai camorristi di Gomorra no perché non sono abbastanza tradizionalisti? Io quando sento cose del genere, spero sempre si tratti di droga. Perché se l'hai detta da sobrio, diomio, e hai dei figli, bisognerebbe parlarne coi servizi sociali.
- Ma sul serio tra qualche anno si potrà pagare da Pechino a Mosca "con la stessa carta di credito?" Cioè, nel senso che adesso non si può?
- Berlusconi fa veramente benissimo a snobbare i nuovi intellettuali di destra e mettere le veline ai ministeri. Più veline, meno neotromboni spiritual-tradizionalistico-transinistrico-identitari. Forza Mara.

1 commento:

  1. apprendo da wikipedia che la transinistria è detta anche transndestria

    RispondiElimina