Pages

sabato, gennaio 21, 2006

ragaaazzi, ragaaazzi

Noi italiani siamo strani. Nel sesto secolo siamo stati invasi dai Longobardi, che abolirono la legge del taglione (quando Calderoli parla di castrazione, fa riferimento a un sostrato legislativo ostrogoto) e facevano le Diete. Cos'erano? Probabilmente delle riunioni in cui il re cercava di dire la sua in mezzo a grandi schiamazzi. In seguito siamo diventati una repubblica con i dibattiti tv.

Nei dibattiti tv i candidati si danno sulla voce in mezzo a una canaglia plaudente, che è il trait d'union tra il sesto secolo e il ventunesimo. Ma io non mi ero messo a scrivere per questo motivo.

No, è che ieri sera Berlusconi continuava a interrompere la clacque rutelliana dicendo "Ragazzi, ragaaaazzi" con fare a metà tra l'imbarazzato e l'imbarazzante (non credo ci fossero ventenni in sala, manco a pagarli). A voi, che siete ggiovani, avrà fatto pensare a Barbara D'Urso.

A me no. Stamattina mi son svegliato, mi sono introdotto nel mio luogo di lavoro, e per quattro ore non ho fatto che ripetere "ragazzi, ragaaazzi" in mezzo a una vociante canea. Di tredicenni, ci tengo a dire.

1 commento:

  1. guarda che berlusconi ha 69 anni. per lui un 40enne è un ragazzo.

    RispondiElimina