tag:blogger.com,1999:blog-9803643.post6830027746521766263..comments2024-03-02T09:16:20.785+01:00Comments on piste: Salvarsi dalle maggioranzeUnknownnoreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-8741561070536345782009-06-06T00:31:45.407+02:002009-06-06T00:31:45.407+02:00Ritenere che democrazia e libertà vadano a spasso ...Ritenere che democrazia e libertà vadano a spasso a braccetto è un grosso errore - benchè enormemente diffuso.<br />Luciano Canfora attribuisce già a Pericle l'idea che i due concetti siano piuttosto antitetici; ed in ogni caso chi li accomuna acriticamente di solito è ignorante vel in malafede - Berlusconi, la retorica americana...<br /><br />La democrazia ha a che vedere con l'attribuzione del potere, ed è un semplice metodo di tie-breaking.<br />La libertà è un'idea limite irrealizzabile in qualunque società ed ha a che fare con i vincoli e limitazioni cui sono sottoposti gli individui ed i gruppi sociali.<br /><br />Se non facciamo attenzione a come usiamo le parole non sarà più solo la politica a fare una brutta fine, ma anche il linguaggio - e con esso il pensiero.atlantropahttps://www.blogger.com/profile/04331188658214411558noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-2459807571791833432009-03-18T00:11:00.000+01:002009-03-18T00:11:00.000+01:00Rientro, senza dubbio, tra quei benpensanti che ri...Rientro, senza dubbio, tra quei benpensanti che ritengono essere una bestemmia dire "aboliamo il suffragio universale".<BR/>Se una persona paga le tasse, partecipa alla vita sociale, produce per se stesso e di conseguenza per la collettività, perchè non può votare?solo perchè non legge i giornali o perchè non è laureato?<BR/>quali sarebbero i requisiti minimi per poter votare (ed essere votati) in questa forma di governo che certamente non può essere chiamata democrazia(governo del POPOLO, tutti compresi)?<BR/>chi ha il diritto di dire "tu puoi decidere chi governerà, mentre tu non puoi votare"?<BR/>In un stato democratico, il 51% degli elettori decide, il restante 49% si adegua..ma tutti hanno espresso la propria volontà.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-48960538565729360402009-03-17T20:22:00.000+01:002009-03-17T20:22:00.000+01:00quoto l'abolizione del suffragio universale, è lì ...quoto l'abolizione del suffragio universale, è lì che occorre arrivare. E' interessante anche perchè suonerà ai benpensanti come una bestemmia ma l'idea ma la democrazia è uccisa dal suo essere gratis o sottocosto. non può essere gratis, gratis sono i giornali spazzatura e le raccolte punti. sottocosto sono i prodotti civetta dei supermercati.cragnohttps://www.blogger.com/profile/09342625611905494391noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-41074827553850564582009-03-16T15:14:00.000+01:002009-03-16T15:14:00.000+01:00cragno: sono pochi e poco simpatici, lo so.però so...cragno: sono pochi e poco simpatici, lo so.<BR/>però sono anni che sbraitano (digiunano, ecc. i mali sono estremi ed estremi i rimedi, anche se discutibili)contro questa partitocrazia populista, al punto che "non sanno più cosa fare" per restituire dignità (ossia libertà istruzione e informazione) alla democrazia italiana. <BR/><BR/>tuttavia, non che mettano in discussione la democrazia in quanto tale. per quanto tra loro trovi ancora dei rifugiati anarcoidi :)<BR/><BR/>platone 2000 e rotti anni fa rispondeva alle vostre domande con "un governo di filosofi".<BR/>evvabene, poi il problema sarebbe decidere CHI è filosofo e QUALI, tra i filosofi, ci debbano governare.<BR/>ma è un inizio di riflessione.<BR/><BR/>di poi: una soluzione praticona sarebbe abolire il suffragio universale ovvero. il diritto al voto è virtualmente di tutti, ma per esercitarlo bisogna farne richiesta esplicita. ci toglieremmo di mezzo gran parte di quelli che a stento leggono il giornale e votano le facce per simpatia.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08944982840445246230noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-74292651006842466362009-03-16T14:22:00.000+01:002009-03-16T14:22:00.000+01:00Per l'ultimo Anonimo:di fatto in una democrazia no...Per l'ultimo Anonimo:<BR/><BR/>di fatto in una democrazia non dovrebbe essere possibile limitare stampa e istruzione. Nel momento in cui lo si fa non si è più in democrazia. Ribadisco il mio pensiero, non è questione di voto a maggioranza: è quiestione di poter esprimere e di saper formulare idee. Se anche si vota a maggioranza ma una o più idee non possono essere fatte circolare che senso ha? Tant'è che tutte le tirannie iniziano nel giorno in cui si arriva a limitare o controllare la stampa. Quindi insisto: democrazia=libertà di stampa + istruzione, e temo che non possa essere diverso da così.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-6530542214880354472009-03-16T02:06:00.000+01:002009-03-16T02:06:00.000+01:00x luhan: se i radicali sono parte del movimento ch...x luhan: se i radicali sono parte del movimento che auspico ovviamente mi fa piacere, il meno che si possa dire però è che se si ferma ai radicali non è sicuramente vasto (e questo è un peccato ma va ancora bene, essendo un movimento contro le maggioranze) ma soprattutto io non li sento tuonare contro le maggioranze in maniera programmatica ma semmai invocare il diritto di scelta dei singoli in alcuni determinati casi. Va bene ma non basta.<BR/><BR/>x Geps e Anonimo: rispondo col post qui sopra.<BR/>Grazie dei contributicragnohttps://www.blogger.com/profile/09342625611905494391noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-77890171789703869272009-03-13T18:31:00.000+01:002009-03-13T18:31:00.000+01:00A me è capitato più volte di pormi il problema, ch...A me è capitato più volte di pormi il problema, che indubbiamente esiste, ma davvero non vedo soluzioni plausibili. A quelli che fanno notare come la vera democrazia richieda libertà di informazione, istruzione, rispetto per le minoranze: ok, sono ovviamente d'accordo, ma se la maggioranza vota per ridurre o eliminare questi elementi della democrazia (e storicamente lo ha già fatto, a volte in piccolo, a volte in grande), che si può fare? Ignorarla o costringerla a cambiare idea? Qui, secondo me, si pone il problema che la democrazia è un metodo non solo di prendere decisioni, ma anche di gestione del potere. E se il potere non lo si lascia in mano alla maggioranza, accettando il rischio che questa faccia scelte deleterie per la collettività e per le minoranze, a chi altri lo si affida? Esiste un gruppo che dia maggiori garanzie di affidabilità e democraticità, al quale affidare il ruolo di "controllore"? A me non ne viene in mente neanche uno. E quindi mi sfiora il dubbio, alquanto deprimente, che noi si viva nel migliore (o quasi) dei sistemi politici possibili: perchè se davvero il popolo, la maggioranza, volessero cambiarlo, avrebbero gli strumenti per farlo. Visto che, invece, la nostra società sembra fermamente convinta nel continuare nel suo percorso attuale, cosa ci resta da fare? Una dittatura dei non-stronzi? Mi rattrista constatare come, nel processo di aquisizione del potere, qualunque minoranza non-stronza finisca per diventare peggiore della maggioranza idiota che mira a soppiantare. E dunque, che ci resta da fare? Niente, stringere i denti e , alle prossime elezioni, votare PD :DDAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-90368388285430919592009-03-13T12:59:00.000+01:002009-03-13T12:59:00.000+01:00L'alternativa alla democrazia non può essere che u...L'alternativa alla democrazia non può essere che una migliore democrazia.<BR/>Se per democrazia intendiamo solo governo della maggioranza andiamo male. La democrazia si regge su un sistema di freni e contrappesi.<BR/>I cardini della democrazia sono anche il rispetto/ruolo delle minoranze, la libertà di informazione e di stampa, l'indipendenza del giudiziario dall'esecutivo (ops...ma non sono proprio le cose che stanno sulle palle a Berlusconi?)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-84301738993033280932009-03-13T12:35:00.000+01:002009-03-13T12:35:00.000+01:00Non riesco comunque a vedere l'alternativa: forse ...Non riesco comunque a vedere l'alternativa: forse il governo di pochi sedicenti illuminati? No grazie, abbiamo già dato.GPhttps://www.blogger.com/profile/06202852567244043621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-73583947062108001232009-03-13T11:19:00.000+01:002009-03-13T11:19:00.000+01:00Quoto deid e rilancio Longanesi: Non è la libertà ...Quoto deid e rilancio Longanesi: Non è la libertà (e l'istruzione e l'informazione) che manca. Mancano gli uomini liberi (e istruiti e informati).<BR/>Sull'esistenza del movimento culturale invocato da cragno, vi invito a fare un giro tra i radicali di pannella.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08944982840445246230noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-17403480205826659582009-03-12T20:41:00.000+01:002009-03-12T20:41:00.000+01:00Sono d'accordo con te deid, e anche con anonimo. N...Sono d'accordo con te deid, e anche con anonimo. Naturalmente e per fortuna non è solo un'opinione nostra, i teorici più nobili della democrazia individuano la sua essenza nel consentire a ciascuno il massimo di libertà possibile, non nel momento del voto, quello cioè nel quale le opinioni della minoranza vengono accantonate a beneficio della maggioranza. Infatti se è vero, come direbbe Cacciari, che "Decidere e recidere hanno la stessa radice etimologica" occorrerebbe anche analizzare bene quali decisioni debbano essere per forza prese collettivamente e su quali invece ci si potrebbe astenere a beneficio della libertà individuale.<BR/><BR/>Trovo strano che, in questo periodo, non si ponga l'accento su questo punto. Ma perchè non sento nessuno che lo grida? Ci vorrebbe un movimento culturale di opinione ampio, che si ponga come obiettivo una riforma profonoda delle costituzioni in questo senso, altro che lasciarle come sono.<BR/><BR/>Decidiamo meno collettivamente e di più individualmente = meno potere delle maggioranze = nuova stagione per i diritti civili. Si potrebbe pensare ad esempio ad estendere l'obiezione di coscienza a molti più campi. Se qualcuno di voi però legge Luca Sofri... va bè lasciamo perderecragnohttps://www.blogger.com/profile/09342625611905494391noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-91839282260113421332009-03-12T20:39:00.000+01:002009-03-12T20:39:00.000+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.cragnohttps://www.blogger.com/profile/09342625611905494391noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-80712961586425022132009-03-12T15:49:00.000+01:002009-03-12T15:49:00.000+01:00Per qualche motivo esite l'equazionedemocrazia = g...Per qualche motivo esite l'equazione<BR/><BR/>democrazia = governo della maggioranza<BR/><BR/>ma questa e` solo una dittatura dei molti. Ci si dimentica del rispetto di tutte le minoranze. Senza tante menate su liberta`, istruzione o informazione.deidhttps://www.blogger.com/profile/02418003271048550677noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-4073571362311951542009-03-12T14:18:00.000+01:002009-03-12T14:18:00.000+01:00Non lo so... A me sembra chiaro che il problema no...Non lo so... A me sembra chiaro che il problema non è il sistama di voto a maggioranza in sè. Quando si dice democrazia non si dice solo "sistema di voto" ma si deve anche e per forza dire "istruzione" "stabilità economica" e "libertà di informazione". <BR/>Senza queste altre cose la democrazia non funziona. Non c'è niente da fare.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-21081177971109493252009-03-12T02:02:00.000+01:002009-03-12T02:02:00.000+01:00Caro Wile, prendendo il tuo esempio dell'Iraq non ...Caro Wile, prendendo il tuo esempio dell'Iraq non c'è dubbio che sia stato invaso militarmente su iniziativa del presidente degli Stati Uniti. Altrettanto occorre però dire che quello stesso presidente è stato successivamente confermato a larga maggioranza dall'elettorato e proprio per questa sua iniziativa così chiara e decisa. <BR/>Se sia stata molto abile la propaganda governativa nel manipolare l'opinione pubblica o molto stupida quest'ultima nel lasciarsi manipolare può essere oggetto di dibattito ma agli effetti pratici non cambia nulla: il giochino ha funzionato qui come in tanti altri settori (anche le unioni omosessuali)<BR/><BR/>La verità che emerge prepotentemente da questi ultimi anni di storia è che il problema della democrazia, sempre più, non sono gli eletti ma gli elettori. Che i governati sono peggio dei governanti. Che il popolo vuole il sangue e pare che non gli basti mai. Dirlo rimane un tabù perchè l'assunto della democrazia, tabernacolo davanti al quale occorre tutti inchinarsi, è che il popolo, attraverso la volontà delle maggioranze espressa col voto, abbia sempre ragione. Solo che è una sciocchezza.cragnohttps://www.blogger.com/profile/09342625611905494391noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9803643.post-54183365052930966942009-03-10T23:12:00.000+01:002009-03-10T23:12:00.000+01:00L'analisi e' malinconica ma tremendamente plausibi...L'analisi e' malinconica ma tremendamente plausibile... se non fosse che addossa di nuovo la colpa a chi non ce l'ha: e' abbastanza comune caricare sulla massa superficiale ed ignorante l'abominio delle superstrutture (economiche, politiche e religiose) che continuano a perseguire interessi monetari di breve periodo o di potere nel lunghissimi (persino nepotisti). Non e' certo colpa del pubblico del grande fratello se siamo andati in Iraq o se non accettiamo le unioni omosessuali... certe fette dell'audience democratica saranno superficiali ma non si sentono rappresentate in queste scelte. E' diverso: il fatto e' che le formule democratiche mostrano la corda perche' immutate da troppo tempo... il potere ne conosce ogni trucco. E lo sfrutta.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/11617258273402507895noreply@blogger.com