venerdì, giugno 15, 2012

L'energia del sole che vi spacca il culo

Ho come la sensazione che là fuori ci sia ancora qualcuno che considera l'energia fotovoltaica come un marginale gingillo da romantici ambientalisti o addirittura come una futuribile buona idea. Non è una colpa, è semplicemente che le cose, da quelle parti, si sono evolute più rapidamente di quanto tutti ci aspettassimo.

Allora vorrei segnalare a questo immaginario signore che il fotovoltaico:

1) Sta facendo accadere cose strane, tipo che il prezzo di mercato dell'energia elettrica nel sud Italia ha toccato quota 0,00 euro lo scorso 2-3 maggio, per alcune ore

2) Gli manderà in pensione la tariffa elettrica bioraria, così come la conosciamo ora, a partire dal 1° gennaio 2013

3) Sta conducendo le comuni centrali termoelettriche a gas sull'orlo del fallimento. O comunque in grave crisi

Giusto così, per il piacere di saperlo

9 commenti:

  1. Cosi', giusto per sapere, sei contro o pro al fotovoltaico?

    Dea

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  2. quando gli incentivi spariranno del tutto farò il tifo per l'energia solare che ci fa risparmiare. adesso non ci fa risparmiare

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  3. Dea: sono a stra-favore. Praticamente un ultras (contrariamente agli ultras però, credo di avere la razionalità dalla mia)

    Morton: gli incentivi al fotovoltaico sono stati una delle cose più belle, sagge, razionali, intelligenti, ammirevoli della storia della Repubblica Italiana.

    Quando il conto energia è partito, nel 2005, un kWp installato costava 7.500/8.000 euro. Oggi siamo intorno ai 3.000 per gli impianti domestici, meno per gli altri. E questo è stato merito di un incentivo inventato dai tedeschi, che ha funzionato a meraviglia in Italia e in tutta Europa dove è stato applicato. Tra qualche anno gli incentivi scompariranno e il sistema potrà autosostenersi ma tutto questo non sarebbe successo se qualcuno non avesse innescato il processo.

    Abbiamo sussidiato per anni coi soldi pubblici e stiamo sussidiando ancora l'uso del carbone e gli autotrasportatori su gomma (http://www.qualenergia.it/articoli/20111006-sempre-piu-soldi-pubblici-alle-fonti-energetiche-sporche-fossili), due categorie di produttori su larga scala di quelli che gli economisti chiamano esternalità negative e i medici chiamano tumori, malattie respiratorie e altro. E qualcuno si lamenta perchè sussidiamo le fonti rinnovabili che invece le esternalità le abbattono? Io trasecolo quando sento chi si lamenta, mi sembra che il buon senso abbia abbandonato il genere umano per lasciarci in cambio degli oscar giannini qualsiasi

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  4. "gli incentivi al fotovoltaico sono stati una delle cose più belle, sagge, razionali, intelligenti, ammirevoli della storia della Repubblica Italiana"
    Si, però:
    1 - per il fotovoltaico a terra sono stati incentivati soprattutto i grandi latifondisti che hanno ricoperto ettari ed ettari di terreno agricolo con pannelli (fai un salto tra marche ed abruzzo, appena dentro la costa, e ti rendi conto dello scempio);
    2 - a causa dell'eccesso di offerta (di fotovoltaico a terra)e del suo ritiro dedicato, il GSE ha finito i soldi destinati alle rinnovabili più virtuose (eolico, idroelettrico, biomasse), che stanno soffrendo e probabilmente verranno razionalizzate nel prossimo "cconto energia" di prossima emanazione.
    3 - che ce ne facciamo tra 15- 20 anni di ettari di pannelli fotovoltaici? li facciamo smaltire a beppe grillo? Non ci sono normative che obbligano a smaltimenti controllati o coperture bancarie a garanzia dei ripristini dello stato dei luoghi, come avviene, ad esempio, per l'idroelettrico o per l'eolico.
    4 -a proposito del buon senso che scompare, mi chiedo come mai, a fronte dei comitati antieolico, antiidroelettrico, antibiomasse, antiqualsiasicosa che la moda corrente non ritenga eco o bio o salcazzocosa, nessuno è insorto contro l'eccessivo dilagare del fotovoltaico per i motivi che ho elencato sopra.

    Scusa lo sfogo, da qualche parte lo volevo scrivere.

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  5. Dunque Zagabart, vediamo le tue affermazioni

    1 - Sì, in un certo periodo e in alcune aree del paese c'è stato un eccesso speculativo. D'altronde l'equilibrio perfetto della tariffa incentivante non è facile da trovare: se è troppo bassa non incentiva, se è troppo alta arrivano i capitali finanziari e riempiono ettari ed ettari di campagna. Ciò detto, queste storture sono state aggiustate in tempi che se fossero tali anche negli altri settori della vita pubblica vivremmo in paradiso. Oggi queste speculazioni non sono più possibili, il fotovoltaico a terra non becca più un centesimo.
    Parlare di scempio poi mi pare piuttosto ridicolo: lo scempio sono le centrali a carbone, il petrolchimico di Gela, Porto Marghera, l'ILVA di Taranto. Lì muore gente, ci sono fumi tossici. Nelle aree che indichi tu al massimo c'è un impatto visivo poco gentile.

    2- Il GSE non ha finito proprio niente: i soldi come noto vengono dalle bollette elettriche dunque non finiscono, semplicemente le tariffe per le altre rinnovabili elettriche verranno tagliate così come viene tagliato il fotovoltaico e per le stesse ragioni. Le altre fonti che indichi tu, inoltre,non sono affatto più virtuose del fotovoltaico. Il fotovoltaico non si muove, non fa rumore, non puzza, non riduce il flusso dei fiumi, non ostacola la risalita dei pesci: trovami un'altra fonte così tra quelle che hai indicato tu

    3- www.pvcycle.org
    Inoltre: DM 5 maggio 2011, art. 11, comma 6: "Per gli impianti che entrano in esercizio successivamente al 30 giugno 2012, il soggetto responsabile è tenuto a trasmettere al GSE (...), la seguente ulteriore documentazione:
    a) certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante l’adesione dello stesso a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli (...)"

    4 - probabilmete perchè il fotvoltaico non si muove, non fuma, non fa rumore, non puzza, non emette radiazioni ed è esattamente la cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento

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  6. Allora, per girarla come piace a te:

    In un certo periodo (adesso) ed in alcune aree del paese (ovunque ci sono terreni agricoli) ci sono stati eccessi speculativi. Il fotovoltaico a terra non becca più un centesimo: appunto, vediamo quanto dura ancora l'iddilio: tieni conto che la convenienza a realizzare impianti fotovoltaici piccoli (per i privati e per lo scambio sul posto, per intenderci) era funzione del fatto che c'era richiesta per ettari ed ettari di pannelli. Adesso è finita la festa.

    Hai ragione, il GSE non ha finito i soldi, mi sono espresso male.
    Diciamo che il GSE non può più erogare a capocchia soldi ale rinnovabili, perchè il fotovoltaico ha raschiato tutto. Se si vogliono incentivare le rinnovabili (e magari creare indotto, ricerca e virtuosismi), magari è meglio cercare di distribuiregli incentivi, e non concentrare il tutto su un'unica fonte (per massimizzare il guadagno di speculatori puri, tra l'altro).

    Perchè le fonti che indico io non sono più virtuose? Ad esempio ci sono ettari ed ettari di bosco che non vengono toccati ne mantenuti da 70-80 anni, sarebbero una fonte inesauribile di energia (rinnovabile) semplicemente gassificando il cippato di legno?
    L'idroelettrico riduce il flusso dei fiumi, (con quali conseguenze effettivamente nefaste finora non è stato molto dimostrato) ma nessuno lo vede, e non consuma terreno agricolo, non fa aumentare il prezzo dei prodotti agricoli e non deve venire smaltito (poi, su come e dove verranno EFFETTIVAMENTE smaltiti questi pannelli, e sulla efficacia e durata dei relativi consorzi ne parliamo tra una decina d'anni).
    Ti dirò di più: l'idroeletrico (piccolo, sostenibile) aumenta la possibilità di fruire i corsi d'acqua; inoltre le centrali ad acqua fluente (che non piacciono agli ambientalisti talebani) nei mesi estivi (periodo riproduttivo per la fauna ittica) sono ferme.

    Mi piavcerebbe poter andare avanti per ore, ma un'altra volta che abbiamo tempo, ci facciamo una bella chiacchierata istruttiva sulle scale di risalita dei pesci, sulla loro effettiva efficacia, sulle briglie nei fiumi, e soprattutto sulla dannosità delle torri eoliche per l'avifauna (anche loro oltretutto hanno un'impatto forse poco gentile, ma tutti quanti a rompere il cazzo sull'eolico, mentre i pannelli no, quelli vanno bene).

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  7. Se si entra nei dettagli si può discutere mesi ma, in estrema sintesi, la virtuosità del fotovoltaico e degli incentivi non dovrebbe essere in discussione da parte delle persone di buon senso. Secondo me.

    Si può discutere anche se siano stati messi troppi soldi nel fv rispetto alle altre rinnovabili elettriche ma, anche qui senza entrare nei dettagli, non mi pare: eolico, biogas e mini idro sono molto ben incentivati - e giustamente, sempre a mio avviso (anche se sul biogas.. mah) - e gli investimenti hanno tempi di ritorno a volte più brevi che nel fotovoltaico. Solo che queste fonti - per dirne una - sono meno democratiche: i corsi d'acqua non sono a disposizione di tutti, così come un'azienda agricola che produca materiale organico, così come una collina ventosa. E il capitale da investire è superiore alle poche migliaia di euro necessarie per un tetto fotovoltaico

    D'altronde l'accusa che, anche a livello istituzionale sta girando in questi mesi è di aver incentivato troppo le elettriche - tutte, non solo il fotovoltaico - a scapito delle termiche (http://qualenergia.it/articoli/20120523-il-potenziale-sprecato-delle-rinnovabili-termiche). Io trovo piuttosto ridicola anche questa: le elettriche producono la fonte di energia più pregiata, il solare termico, che cmq è giusto incentivare ed è già incentivato con la detrazione 55%, non sarà mai utile come un fotovoltaico.

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  8. No, aspetta, forse mi sono spiegato male: il piccolo FV (sui tetti, sui capannoni, per i privati) era ASSOLUTAMENTE da incentivare: è molto più efficiente di 20 ettari di pannelli alla volta, che producono qualche MW che poi TERNA non riesce a distribuire causa la scarsa efficienza delle linee. Il piccolo FV per autoconsumo, o la caldaietta a biomasse, o il cogeneratore condominiale vanno infatti a realizzare la "smart grid" tanto auspicata (e sostenibile). Quello che sostengo io è che sono stati dati troppi incentivi al FV a terra, rispetto a tutte (alcune) delle altre rinnovabili che meritavano più sostegno.

    Non è che le altre rinnovabili sono meno incentivate: è che con una quantità "finita" di milioni di euris da distribuire in incentivi, la maggior parte è andata (guarda un po') verso la rinnovabile più speculativa e con minor contenuto tecnologico di tutte le altre e, ti chiedo fdi fare un'atto di fede, fìdati: ettari ed ettari di FV a terra sono stati realizzati da grossi latifondisti, non dall'agricoltore che voleva provare a fare un'investimento a margine della sua Azienda.

    Sul biogas sono d'accordo con te (so di gente che per "correggere" la frermentazione ha comprato tonnellate di patate o farina di grano da buttare nei digestori, e mi sembra una enorme vaccata, ancor più se sostenurta dagli incentivi).

    Poi, e vado sulla politica, bisogna decidere cosa vuole fare uno Stato (o una Regione): la strada da perseguire è lo sviluppo delle rinnovabili? Bene, a fianco del piccolo proprietario che deve essere invogliato a mettere pannelli sul tetto, è possibile che ci sia anche la possibilità di qualcuno che rischia un po di più per fare un campo eolico, od un idroelettrico.

    I corsi d'acqua sono a disposizione di tutti, nonostante parecchie cazzate sentite per il referendum, l'acqua dei fiumi E' DI TUTTI, tanto è vero che per fare un'impianto idroelettrico devi richiedere una concessione di derivazione di acqua pubblica. E secondo il d.lgs 387/2003, TUTTI gli impianti per la produzione di energia a fonte rinnovabile sono "indifferibili ed urgenti" (cioè sono opere di pubblica utilità).

    L'accusa di incentivazione delle elettrice a scapito delle termiche va inteso come spinta verso la cogenerazione (se si produce calore per produrre energia elettrica, allora va recuperato anche il calore): il quinto conto energia dovrebbe rimediare a questo gap.

    Scusami per la lunghezza. Ciao

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  9. Il fotovoltaico non fa rumore? Ti invito a cena a casa mia. Hanno costruito un impianto da 1 megawatt a 10 metri dal mio confine con cabina di trasformazione a circa 20 metri. Vieni pure,ci mangiamo una pizza e una birra poi mi sai dire se fà o non fà rumore....

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