giovedì, luglio 21, 2011

Preso in retromarcia dalla macchina del fango

Ho i riflessi un po' lenti ultimamente e francamente non riuscivo a capire che bisogno aveva Libero di andare a ripescare la D'Addario, un vecchio caso piuttosto deprimente che dopo lo scoppio del bunga-bunga era scivolato sullo sfondo. Oggi ho capito (ci ho messo tanto, scusate): siamo in pieno scandalo Murdoch, il frame di questi giorni è "giornalisti cattivi e corrotti intercettano la povera gente e corrompono perfino i politici"; a questo punto tu paghi la D'Addario (che ovviamente è sul mercato, lo è sempre stata) e di colpo lei si mette ad accusare un gruppo editoriale di averla costretta a intercettare Berlusconi. E ovviamente il perfido gruppo editoriale fa capo a De Benedetti, quello che vuole prosciugare i poveri risparmi faticosamente messi assieme da Silvio in una vita di stenti e sacrifici.

Ecco, questa cosa di voler presentare Berlusconi come vittima dell'ingerenza del sistema mediatico ha un che di veramente ucronico, è come quando giochi a civilization e incontri Gandhi che minaccia di raderti al suolo con l'atomica, è Garibaldi che dice il rosario, Napoleone per la pace del mondo.

1 commento:

  1. "ovviamente è sul mercato, lo è sempre stata"... ma questa è degna solo di Belpietro! Corri a vendergliela, sicuramente ti pagherà molto bene così sublime marchetta. Ah, e complimenti! non capita spesso di leggere cose di questo livello, nei tuoi post.

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