venerdì, maggio 20, 2011

The Great Rai-TV Swindle

Poteva sbattersi per fare un lavoro presentabile per un paio di mesi, soffrendo comunque il confronto di eroi mediatici come Santoro o Saviano, sanguinando in uno stillicidio di share come sta succedendo a Giuliano Ferrara.

Invece è andato in onda, si è sfogato per un paio d'ore dei sostanziali cazzi suoi, ha affossato il suo stesso programma e ora guadagnerà gli stessi soldi senza fare nulla. Ma vuoi mettere.

Vi piace immaginarvelo nell'ombra che piange e si rode, Vittorio Sgarbi. Secondo me se la sta ridendo alla grande, di voi e della rai, all the way to the bank.

4 commenti:

  1. l'unica pecca nel tuo ragionamento è che un narcisista come Sgarbi potrebbe preferire essere costretto a "lavorare" (nel senso di stare davanti alla televisione), così le folli adoranti possono adorarlo.

    ("folli" non è un refuso)

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  2. per me anche il narcisismo è soddisfatto. tutto sommato parlano di lui i tg, i gossippari, i giornali... che si parli bene o male, purchè si parli. e quando commentare il suo flop sarà passato di moda troverà un altro modo per riemergere dall'anonimato, mannaggia a lui.
    mi rode solo per la quantità di soldi che si prende.

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  3. Probabilmente è abbastanza narciso da aver pensato, a un certo punto, di riuscire a metter su una trasmissione da solo; però ne sa anche abbastanza di tv per aver capito, a un certo punto della lavorazione, che non ce l'avrebbe mai fatta: a quel punto mandarla in vacca era la cosa migliore da fare.

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  4. questa volta non sono riusciti a portarla a casa.

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