sabato, luglio 31, 2010

Uno Stato di polizia di frontiera

Queste sono alcune delle domande che mi sono state poste all'aeroporto di Tel Aviv, dove mi trovavo per prendere il volo di ritorno con destinazione Milano

Motivo della sua visita in Israele?
Quanti giorni è rimasto?
Perchè solo 4?
Viaggia da solo?
Ha conosciuto nessuno qui in Israele?
Dove ha dormito?
Perché ha due voli di ritorno?
Come ha prenotato i voli?
Perché ha prenotato l’andata e il ritorno in due momenti diversi?
Perché è partito da Verona e torna a Milano?
Dove vive lei in Italia?
Che distanza c’è tra Modena, Verona e Milano?
Che posti ha visitato in Israele?
In quali giorni?
Hebron non mi sembra un posto molto sicuro. Non aveva paura ad andare a Hebron?
Come è arrivato a Betlemme e a Hebron?
Perché è stato sia a Mea Shearim che a Hebron?
Può farmi vedere le foto che ha scattato nella moschea di Hebron?
Di cosa si occupa in Italia?
Sì, ma nello specifico qual è il suo lavoro?
Di quanti giorni di ferie gode all’anno?
Perché ne ha usati solo 4 per questa vacanza?
Ha un biglietto da visita per dimostrarmi la sua attività?
Se succede un’emergenza nel suo ufficio mentre lei è qui come fanno i suoi colleghi?

20 commenti:

  1. Sarebbe più interessante sapere le risposte. Tipo

    Vaffanculo.
    Vaffanculo.
    Vaffanculo.
    Vaffanculo.
    etc.

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  2. A chi ha lasciato il gatto in questi 4 giorni?
    È per il gatto che è rimasto solo 4 giorni in Israele?
    Possiede un balcone o un giardino a Modena?
    Perchè un gatto e non un cane?
    Lo vuole un cane?
    Sei nel deserto, cammini da solo, ad un certo punto vedi una testuggine muoversi verso di te, arriva ai tuoi piedi, tu ti abbassi e la giri sottosopra, la testuggine giace sulla schiena, con la pancia che si sta cuocendo al sole, muove le zampe cercando di capovolgersi, ma non può farcela senza il tuo aiuto, ma tu non la aiuti. Perchè?


    domenico

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  3. Una Testuggine? Cos'è una testuggine?

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  4. tenendo conto che se potessero gli arabi gli farebbero saltare in aria una discoteca al giorno mi sembra più che comprensibile.

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  5. prima di risponderti alcune domande:
    - perchè stai davanti alla tastiera?
    - come sei arrivato su questo blog?
    - perchè le tue affermazioni sembrano quelle di un cialtrone decerebrato?
    - quante discoteche saranno state salvate grazie alle domande della polizia di frontiera di tel aviv?

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  6. Ma il culo te l'han palpato? A me sì.

    (Prrr)

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  7. no. Ho subito la perquisizione di gran lunga più accurata della mia vita ma devo dire che l'unica cosa che mi hanno fatto togliere sono state le scarpe e quando ha dovuto passare col metal detector vicino alle parti intime prima mi ha precisato: "I must to check your penis"

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  8. Però adesso che mi ci fai pensare:

    - davvero, perché solo 4 giorni?
    - Hebron non mi sembra un posto molto sicuro. Ci sono ancora le reti di protezione perché i coloni tirano l'immondizia sul mercato dei palestinesi?
    - lo sai che se su un blog scrivi che i tassisti israeliani ti danno il resto mentre quelli palestinesi mercanteggiano ti danno dell'antisemita?
    - perché non posti quasi più?
    - ti sei offeso per quella volta che?
    - ti sei offeso per quell'altra volta che?
    - se succede un'emergenza nel tuo ufficio quanto tu ci sei, come fanno i tuoi colleghi?
    - may I check your penis?

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  9. Rispondo :

    - il tagliaerba non parte (appena fatto riparare)forse si è surriscaldato aspetto un po' poi riprovo

    - di link in link se chiedi la causa, se chiedi il fine vedi punto sopra

    - Sembreranno a te ... per inciso io mi trovavo a gerusalemme in un ostello di pacifisti che trovavano cosi fico protestare contro l'occupazione quando tut'un tratto Hamas s'incazzo di brutto e a quel punto i pacicosi impazzirono per paura degli attentati ma si rassicuravano l'un l'altro dicendo " C'è il muro, ci sono tanti soldati" ... da quel giorno persi ogni rispetto per quelli come te che vanno a gerusalemme "perché è stata un esperienza bellissima !!! Ho incontrato dei compagni palestinesi !!! è stato cosi intenso!!!"

    - Parecchie credo, naturalmente nessun tipo di controllo e di precauzione basta da sola ma usandole tutte assieme le possibilità che un terrorista passi sono minime (è il principio di utilizzare due tipi di antibiotici diversi contemporaneamente per curare la stessa malattia, le possibilità che un virus resistente emerga sono minime) I controlli prima di un volo sono uno di quelli, quegli Israeliani sono molto più efficaci poi perché fanno il racial profiling.

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  10. A me chesero l'origine del mio cognome, io volevo raccontargli mimando tutto lo sketch di dario fo sullo zanni che si mangia l'intestino, ,a hjo desistito. Gli ho detto solo che era di origine veneta. (ma tu gli hai deto che sei stato a Hebron? te la sei cercata).
    ((a me hanno rotto le scatole anche un paio di giorni fa all'arrivo))

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  11. Io, quest'anno, Pietra Ligure.

    Matteo

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  12. scusa anonimo: i tuoi commenti non sembrano da decerebrato a me, sono oggettivamente da decerebrato.
    Dire "gli arabi ecc", "quelli come te ecc." è da decerebrati. Non sto dicendo che tu lo sia ma i tuoi commenti sicuramente sì. Cosa ne sai tu di me? Chi sono gli arabi? Io sono andato in palestina a trovare la mia compagna personale, no "i compagni palestinesi". Io le loro domande le ho trovate da stato di polizia e basta perchè in uno stato di diritto (per quanto io possa essere critico anche di quest'ultimo ecc) se sospettano che io abbia addosso qualcosa di proibito mi perquisiscono e basta. non mi chiedono chi ho incontrato. se io fossi stato un terrorista mi sarei preparato una storia che non avrebbe fatto una grinza, altro che discoteche da salvare.

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  13. se tu fossi stato un terrorista avresti potuto innervosirti e cadere in contraddizione.

    avresti potuto essere uno di questi: http://www.nytimes.com/2010/07/31/world/europe/31muslim.html?ref=global-home

    In uno stato di diritto la polizia ha il diritto, direi l'obbligo di vegliare sulla sicurezza dei cittadini. In questo caso significa fare alcune domande ci sono passato anch'io mi sembrava perfettamente normale.
    E' solo perché sei cittadino europeo ma se arrivi in Inghilterra e sei extracomunitario non andiamo tanto lontani come pure negli stati uniti. Israele è particolarmente minacciato dal terrorismo e deve difendersi. La persona che ti ha interrogato era addestrata a riconoscere segnali di stress e paura e quei controlli a questo servono. Se cio' ti sembra da decerebrato è un problema tuo. Per quel che riguarda il fatto che gli arabi si facciano saltare in aria nelle discoteche non mi degno nemmeno di risponderti.

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  14. anonimo: tieniti le tue convinzioni.


    leo: su hebron posterò qualche foto, la risposta è sì. perchè non posto quasi più? mah, avrò esaurito gli stimoli. io do la colpa al lavoro che ci instupidisce e ci prosciuga giorno dopo giorno. sarebbe anche ora di incontrarsi fisicamente, non trovi?(se lasci perdere il mio pene però)

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  15. quindi era VERAMENTE il test Void-Kampf!?!
    Andrea

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  16. ho, dell'interrogatorio a fiumicino fatto da personale della el al, un ricordo sconvolgente: 20 minuti di domande a raffica, di pressione psicologica, di verifiche incrociate col mio compagno di viaggio.
    non si può negare, però, che l'el al anche grazie a questi controlli abnormi non abbia più subito alcun tipo di attentato o di qualsivoglia incursione.

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  17. Io discuto proprio il fatto che sia grazie a queste domande. Ribadisco: se c'è uno che si prepara una storia credibile è proprio un terrorista. Io invece, che terrorista non sono, pur non avendo commesso alcun reato ho comunque dovuto nascondere alcune cose (ero ospite di un fotografo free lance che vive in Palestina che mi aveva chiesto di non fare il suo nome), quindi mi sono contraddetto e l'interrogatorio è stato lungo e penoso.

    La perquisizione rigorosa di chi sale a bordo di un aereo israeliano ha un senso, le domande a me paiono puro stato di polizia. nel senso che non ci vedo un reale interesse per la sicurezza di chi sale a bordo ma una volontà di indagare eventuali rapporti coi palestinesi.
    poi se qualcuno riesce a convincermi del contrario cambio idea eh...

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  18. Grazie di questo post. Sai che mi ha fatto venire il mente questo incivile interrogatorio? Le vite degli altri. Sì, il film sui controlli della Stasi nella Berlino est dei primi anni '80. Dove venivano spiati degli intellettualotti inermi ma col vizietto di scrivere quel che vedevano, e bersi una notevole quantità di alcool con qualche psicofarmaco alle feste di compleanno. Il funzionario della simpatica polizia politica che lottava contro il nemico spiegava così le tecniche degli interrogatori al corso di addestramento per alti funzionari. Quando interroghi per ore un innocente quello dopo un po' diventa nervoso, si CONTRADDICE, dà in escandescenze perché si sente, giustamente, vessato. Un colpevole, invece, ripete la sua versione sempre identica e non si scompone mai,
    perché sa di essere colpevole. Già a leggere la terza domanda vien voglia di applicare una serie di mosse di quelle arti marziali che non ho mai praticato. Si vede che non ho la stoffa del terrorista, boh.
    Livia

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  19. Sempre sui controlli, quando ho volato TWA mi han fatto una serie di domande e controlli realmente "tecnici" (senza passare per la vagina, dilettanti!) : la differenza tra provocazione e sicurezza si vede subito.

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