giovedì, luglio 08, 2010

La musica delle particelle

Ora che non minaccia più di distruggere il mondo (i Maya si sono presi l'esclusiva), nessuno si fila più il Large Hadron Collider. Il giorno che beccherà il bosone di Higgs saranno tutti voltati da un'altra parte.

Noi però, che il bosone non abbiamo mai capito cosa fosse; che se anche lo incontrassimo al mercato lo scambieremmo, boh, per un positrone qualsiasi; noi vogliamo ugualmente affettare interesse per le scienze, (perché non abbiamo fatto il classico, noi), e quindi ci ascoltiamo la musica ottenuta interpretando i dati dell'acceleratore. Non è peggio di tanta roba elettronica scritta da gente che si dà le arie ma che non ha mai accelerato una particella in vita sua. (Via Asphalto, ovviamente, attenzione alle eventuali nudità ambigue).

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