mercoledì, aprile 21, 2010

Marchionnespinoffsarebbeaddiì?

La vera sfida del giornalismo italiano di domani, mi dispiace, non è l'Ipad. Ve lo sognate. La vera sfida del giornalismo italiano è la lingua italiana, perché quelli che l'hanno imparata sul serio a scuola ormai sono troppo presbiti per comprare il giornale (leggono solo i titoli al bar) mentre le nuove generazioni, ciaooooooooo! fanno molta fatica ad alfabetizzarsi nella loro stessa lingua (uno potrebbe anche pensare, vabbè, in compenso imparano l'inglesAHAHAHAHAHAHAHAH. Scusate. Dicevo? Problemi ad alfabetizzAHAHAHAHAHAH. nO, scusate, veramentAHAHAHAHAHAHHHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA).

La vera sfida del giornalismo italiano di domani è trovare una lingua (inglese no) un italiano semplificato, chiaro, duecento parole in tutto, con cui offrire informazioni a gente che legge poco perché non li hanno abituati da piccoli. Detto questo, ecco un frammento della nuova fiammante homepage della Repubblica.


Marchionne molti sanno chi è, ma sono i famosi presbiti che domani o dopodomani non vi compreranno più il giornale. Quelli che ve lo dovrebbero comprare domani non sanno chi è, e quindi un titolo così per loro non ha senso. In questo caso un tocco anglosassone non sarebbe infilare inglesismi a capocchia ("spin-off"), ma spiegare chi è Marchionne: i giornali anglosassoni spesso lo fanno. E quindi sostituire "Marchionne" con "Amministratore delegato della Fiat", e se lo trovate lungo e poco sexy, "Fiat". A questo punto chi è interessato legge sotto e scopre che la Fiat ha un amministratore delegato che si chiama Marchionne, che è una cosa che i giornalisti italiani danno per scontato, perché il loro problema non è mai stato spiegare le cose ai lettori.

Ma vediamo a spin-off. Io non so cosa vuol dire. Ok, io non sono forse il target ideale. Ho dei titoli accademici, pensa. E non so cosa vuol dire. Cioè, ho una mezza idea del significato in inglese. So anche che c'è un uso italiano un po' nerd del termine, che grosso modo viene preso in prestito per significare "serie tv o fumetto derivato da altra serie tv o fumetto di successo, incentrata su personaggi secondari della prima che diventano protagonisti della seconda". Insomma, se vi sono piaciute le Favolose Avventure di Fiat, non perdetevi il primo numero di Abarth lo Scorpioncino Tamarro.

Ricapitolando: un titolo che dice "Marchionne: spin-off" ha già perso in due parole centinaia di migliaia di lettori. Perché alla gente normale, vi do uno scoop, non piace leggere cose che non capisce. Si demoralizzano, insultano mentalmente la maestra delle elementari, la mamma che non li ha fatti intelligenti, alzano le spalle e pensano ad altro: voilà, un migliaio di lettori in meno. Quelli che resistono a "Marchionne" cadono con "spin-off". La sfida del giornalismo italiano è questo: scrivere titoli che non facciano scappare il 90% dei lettori alla terza parola.

Metti che abbiamo resistito. Metti che clicchiamo sulla notizia. Il nuovo titolo è:


New Deal del Gruppo Fiat
Spin off entro sei mesi



Non ho ancora capito cos'è uno spin off, ma in compenso ora mi mettono davanti il New Deal. Ve lo raccomando, il New Deal. Tutti sanno cos'è il New Deal, no? A scuola insegnano le tabelline, l'alfabeto e il New Deal. Cioè, se non lo sai, dai, leggere il giornale non è roba per te.

(Notate che bastava scrivere "Nuovo corso", o "svolta". Notate che il paragone con i piani keynesiani di Roosvelt non è che abbia molto senso, dal punto di vista storico, o economico, o qualunque).

Altri anglismi nell'articolo: 
  1. "restyiling" (si potrebbe anche passare, ma bisognerebbe trovare un termine italiano più chiaro).
  2. "il perseguimento del World Class Manufacturing" (eeeeeeeh? Devo andare su wiki?)
  3. "contract manufacturing" (un parente del signore di cui sopra).
  4. "C'è la partnership con Chrysler" (è Marchionne che parla, ma sai una cosa? Non m'interessa se Marchionne parla angloitaliano coi suoi sottoposti. Se vuoi farlo leggere a qualcun altro, se vuoi che qualcun altro se ne interessi, glielo devi tradurre. Anche partnership, sì, lo so che sembra chiaro, ma ci sono centinaia di persone che davanti a una parola di una lingua straniera semplicemente stornano gli occhi; ce ne sono altri che leggono e capiscono "nave dei fidanzati").
  5. Finale col botto (in cui i dieci lettori rimasti scoprono finalmente cos'è il famoso spin-off): "Nascono quindi due aziende separate, ognuna con la sua autonomia, anche se ovviamente rimarranno le sinergie a livello di acquisti, fornitori e world class manufacturing. Come dicevamo, per la Fiat è davvero il New Deal".
Come dicevamo, un italiano giornalistico così è morto. Puoi metterlo su internet, caricarlo sull'i-pad, proiettarlo in cielo, io fossi in voi me lo farei scolpire sulla tomba: se scrivete così tra vent'anni non vi leggerà nessuno. Già siamo in pochi oggi.

11 commenti:

  1. neanche farlo apposta cinque minuti fa arrivo in casa e vado su repubblica ho letto spincoso ho strabuzzato gli occhi e sono subito venuto qui

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  2. sono fondamentalmente d'accordo, soprattutto sul New Deal (che non c'entra davvero una mazza). Però, sullo spin-off, c'è da dire che è una notizia che può interessare solamente chi sa cos'è uno spin-off

    trino

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  3. anglismi a parte, ho sempre pensato che chi usa la parola "sinergia" vada punito fisicamente.

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  4. Qui è come la racconta il New York Times c'è tutta la differenza tra un giornalista e un fighetto

    http://www.nytimes.com/2010/04/22/business/global/22chrysler.html?ref=global-home

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  5. Una chiave di lettura: Marchionne parla SOLO inglese con i suoi collaboratori; di conseguenza chi produce le notizie da passare alle agenzie usera' inconsciamente tutta una serie di anglismi che vengono riportati paro paro da giornalisti che o non capiscono (e quindi non sanno come tradurre) o sono talmente ipnotizzati dal gergo aziendale che nemmeno si pongono il problema.

    Che dite, sepoffa'? :)

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  6. Parlo dall'interno della più grande azienda italiana: tutte le grandi aziende usano parole in inglese a profusione, e a volte anche a casaccio, nei loro comunicati stampa: è la moda degli uffici comunicazione esterna.
    I giornalisti italiani (e non solo loro) non sanno come tradurre e lasciano così.
    Alcune cose poi è meglio non cercare nemmeno di tradurle perché non hanno un vero significato concreto come world class manufacturing che è uno slogan per dire cercheremo di vendere più degli altri.
    Morgaine

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  7. non scrivo mai, ma mi permetto di dire che spin off e una parola NORMALMENTE e GIORNALMENTE usata all'interno delle nostre università. Quindi niente "fighettismi", ecco magari titolo di nicchia.
    saluti.

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  8. usata come ? Non credevo di essere cosi vecchio quando io andavo all'università non si usava

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  9. Va bene, quindi l'homepage di Repubblica.it è roba da universitari di oggi. Il rumore che senti, sono centinaia di migliaia di potenziali lettori che battono le ali e scompaiono in lontananza.

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  10. OT ma non troppo:
    segnalo che nella stessa schermata (ora corretta ma l'ho fotografata) c'era un bel titolo sulla "Padofilia", originale guerra tra il Vaticano e Steve Jobs. Ormai perfino i titolisti sono stagisti...
    http://img694.imageshack.us/img694/5430/schermata20100422a13492.png

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